La sindaca si dimette, i 17 litigano: D'Attis e Marino l'un contro l'altro

Il pressing di Nando Marino su Pasquale Luperti alla fine dell'incontro
Il pressing di Nando Marino su Pasquale Luperti alla fine dell'incontro
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Martedì 24 Gennaio 2017, 16:55 - Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 17:24

BRINDISI - La sindaca Angela Carluccio ha rassegnato le sue dimissioni, pochi minuti prima che diciassette consiglieri comunali facessero lo stesso, segnando di fatto la fine dell'amministrazione.

"Angela Carluccio - si legge nella nota diramata da palazzo di città - ha consegnato alle ore 16.30 le proprie dimissioni dalla carica di sindaco della città di Brindisi nelle mani del Segretario generale, con la volontà di ripartire con un progetto politico condiviso con la propria maggioranza e allargato a quanti vogliano lavorare per il bene della città".

Quanto ai 17, tra ex maggioranza e opposizione, che si erano dati appuntamento proprio alle 17 nella sede di Impegno Sociale per recarsi dal notaio a depositare le firme per le dimissioni dalla carica di consigliere comunale, s'è consumata un'inattesa spaccatura: Pasquale Luperti e Marika Rollo, fuoriusciti dalla maggioranza, hanno abbandonato il gruppo e sono andati via.

Prima che si allontanassero definitivamente, però, in molti hanno provato a fermarli. Il primo è stato il capogruppo di Brindisi Bene Comune Riccardo Rossi, che si è infilato nella macchina della consigliera Rollo a bordo della quale i consiglieri del gruppo dei Coerenti per Brindisi stavano per andare via. Subito dopo, Nando Marino ha prima bussato al finestrino di Luperti, chiedendogli di fermarsi, poi ha infilato la testa nell'auto, rimanendo per diversi minuti a parlottare con il consigliere in quella posizione.

Poi, Marino ha accusato il capogruppo di Forza Italia Mauro D'Attis di essere la causa dell'allontanamento di Luperti e Rollo a causa del suo tentativo di convincere tutti a consegnare le firme dopo il 25 febbraio, per andare al voto nel 2018 e non già quest'anno. Versione categoricamente smentita da D'Attis, che infatti si trova ancora all'esterno della sede di Impegno Sociale, insieme al notaio. Video di Massimiliano Frigione
 

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