«L'instabilità politica mi costringe ad azzerare la giunta e a dimettermi da Sindaco ma ciò non vanifica i risultati positivi di un grande lavoro e la speranza di continuare a lavorare per la nostra città». Così il primo cittadino di Carovigno, Massimo Lanzilotti, annuncia il suo passo indietro. E lo fa alla vigilia di un Consiglio comunale nel quale anche il Francesco Leoci rimetterà il mandato di presidente dell'assemblea. «Sono giorni difficili a Palazzo di Città, più che difficili, direi estenuanti e logoranti -, spiega il sindaco -.Giorni in cui le carte in tavola cambiano ad ogni incontro dimostrando tutta l’immaturità che, di fronte a una situazione emergenziale, in molti stanno dimostrando. Oggi ho dovuto azzerare la giunta, la mia giunta, fatta di professionisti competenti e soprattutto di brave persone che nulla hanno da invidiare alle migliori personalità della nostra città. Ho inoltre dovuto rassegnare le mie dimissioni dalla carica di Sindaco, obbligato dalle condizioni di instabilità politica della mia maggioranza. La speranza per la Città di Carovigno è che si possa veramente dare seguito a quello che fino ad ora si è solo detto e cioè nominare una “giunta tecnica”.
E aggiunge: «Mi è stato chiesto nell'ultimo consiglio comunale di rassegnare le mie dimissioni e di azzerare la giunta, senza nessun ultimatum, con l’obiettivo di provare a nominare un team di “esperti” e da questo non mi sono sottratto già dal giorno seguente.