«Il Comune non paga più»: Conservatorio senza stipendi

«Il Comune non paga più»: Conservatorio senza stipendi
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Domenica 30 Ottobre 2016, 08:30 - Ultimo aggiornamento: 15:43
Sei docenti della sezione distaccata di Ceglie Messapica del conservatorio “Tito Schipa” di Lecce non percepiscono lo stipendio da sette mesi. A provvedere al pagamento degli stipendi ai sei professori è sempre stato il Comune, ma nel marzo scorso l’ente ha comunicato la sospensione dei pagamenti agli uffici dell’istituzione musicale salentina. 
A questo punto il personale in questione si è rivolto ai giudici del tribunale di Brindisi che a giugno hanno emesso un decreto ingiuntivo rivolto sia al Comune, che ha presentato ricorso, sia al conservatorio. I contratti scadono lunedì e sino ad oggi gli interessati non hanno ricevuto alcunché, pur continuando ad insegnare.
 
«Al momento i docenti non vengono retribuiti. Aspettiamo di conoscere quanto stabilirà in merito la magistratura. Il personale ha presentato un’istanza ai giudici, che dovrebbero stabilire chi dovrà pagare tra il Comune e il conservatorio», ha spiegato il direttore del conservatorio “Tito Schipa”, il maestro Salvatore Stefanelli. 
E ha aggiunto: «All’improvviso, non conosco i motivi, il Comune ha inviato una lettera, con cui ha comunicato la sospensione del pagamento degli stipendi, perché doveva essere il conservatorio ad occuparsene. Quest’anno il Comune ha erogato le somme degli stipendi di gennaio, febbraio e marzo poi più nulla. Da parte nostra non c’è mai stato alcun cambio di rotta rispetto a quanto stabilito dalla convenzione e a quanto avvenuto negli anni precedenti. Adesso sarà la magistratura a decidere cosa fare». La convenzione a cui fa riferimento Stefanelli è quella sottoscritta tra il ministero dell’Istruzione e il Comune di Ceglie. Da anni è quest’ultimo ente a pagare gli stipendi a sei docenti della sede distaccata del conservatorio, che provvede alle nomine e a stipulare i contratti. 

Pronta la spiegazione del sindaco Luigi Caroli: «Nella lettera di marzo abbiamo spiegato alla direzione che il Comune non pagherà più gli stipendi ai docenti, ma continuerà a mantenere gli impegni assunti, versando le somme dovute come contributo. Il Comune di Ceglie non può continuare a pagare personale contrattualizzato dal conservatorio. Perché loro devono nominare il personale, fare un contratto e io devo pagare? A quale titolo?». Il primo cittadino ha precisato: «Da convenzione io devo provvedere ai maggiori costi. E nella lettera al conservatorio ho spiegato che il Comune ottempererà ai suoi impegni. Spero che così come si conoscono le somme che il Comune deve, si conoscano anche i debiti che il conservatorio ha nei nostri confronti, perché le somme pagate dagli allievi dovrebbero essere versate a noi. E questo non avviene».

Infine Caroli auspica tempi migliori: «Spero che con l’arrivo del nuovo direttore e del nuovo presidente ci sia un nuovo percorso. La settimana prossima ci sarà un incontro per capire la strada da perseguire. Per ora il Comune si è opposto al decreto ingiuntivo. A me dispiace per i docenti, ma dispiace anche che il Comune debba sobbarcarsi determinate spese. Da parte mia farò l’impossibile, perché i docenti del conservatorio entrino a far parte dell’organico del ministero. Cosa che fino ad ora i rappresentanti istituzionali del territorio non hanno fatto».
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