Camusso: «Voucher, il decreto è un grande successo»

Camusso: «Voucher, il decreto è un grande successo»
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Venerdì 17 Marzo 2017, 11:54 - Ultimo aggiornamento: 12:46
BRINDISI - «Non mi pare, mi pare una valutazione che deve fare il governo». Così a Brindisi la segretaria della Cgil Susanna Camusso, risponde ai cronisti che le chiedono se il governo possa cadere sui voucher.
«Bisogna in questi casi avere molta pazienza e sapere come stanno esattamente le cose. Se come appare il governo farà un decreto nel quale dà risoluzione ai quesiti referendari, sia sul tema dei voucher che degli appalti, nel momento in cui sarà trasformato in legge, considereremo questo un grande risultato e quindi esattamente l'obiettivo che ci siamo proposti con i quesiti referendari. Fino ad allora - ha concluso - continueremo con la campagna elettorale».
Nella sua visita nel capoluogo messapico, la segretaria della Cgil ha anche parlato di Mezzogiorno, ambiente e portualità.
Durante crisi distanza con il Nord ha ricominciato a crescere - «Le politiche fatte sono state di grande annuncio di una volontà di fare un piano per il Mezzogiorno, di cui però non si vedono le linee strategiche e rischia di essere di nuovo la somma degli interventi da tanto tempo promessi, ognuno per garantire piccole soluzioni, senza un'idea di relazione sulle grandi infrastrutture tra le Regioni del Mezzogiorno». Lo ha detto Susanna Camusso, rispondendo a una domanda sulle politiche per il Mezzogiorno, a margine di un incontro della Cgil che si tiene a Brindisi intitolato 'L'aria che si respirà. «È una valutazione molto amara, nel senso che - ha concluso - la distanza tra Nord e Sud nel nostro Paese durante la crisi ha ricominciato a crescere».

I porti: «I porti sono una via di comunicazione, sono una via di traffici delle persone e delle merci, sono una via che permette anche costruire retroporti che sono in grado di incentivare le attività economiche». Lo ha detto Susanna Camusso, a Brindisi, a margine di un incontro della Cgil, rispondendo a una domanda dei giornalisti sul ruolo dei porti, in relazione alle possibilità occupazionali. «Il tema - ha detto - è se ci decidiamo di avere in questo paese una rete portuale effettiva che favorisca questa scelta, oppure se continuiamo con la politica che in questi anni abbiamo visto, di assenza di infrastrutture, di assenza di innovazione e, quindi, anche di scarso rilievo dei nostri porti rispetto alle grande rotte intercontinentali».

Sull'ambiente: Credo che ci sia finalmente una sensibilità nuova rispetto a questo tema e soprattutto una volontà di non contrapporla al mondo del lavoro». Lo ha detto il segretario della Cgil, Susanna Camusso, rispondendo ad una domanda sul rapporto tra mondo del lavoro e questioni ambientali a margine di un incontro dal titolo 'L'aria che si respirà in corso a Brindisi. «Questo richiede di fare delle scelte, metterci delle risorse, considerare le bonifiche - ha concluso - come non elemento residuale, ma componente dello sviluppo e anche provare a reinterrogarsi seriamente sulla politica energetica». (
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