Spari contro un panificio: è giallo

Il panificio Arno del quartiere Perrino
Il panificio Arno del quartiere Perrino
di Salvatore MORELLI
2 Minuti di Lettura
Giovedì 25 Agosto 2016, 11:52 - Ultimo aggiornamento: 28 Agosto, 17:56
È mistero sui due colpi di fucile esplosi contro il laboratorio della panetteria “Arno”, al quartiere Perrino. Chi ha agito ha forse voluto lasciare probabilmente un “avvertimento” al proprietario, colpendo però non la porta d'ingresso dell'esercizio commerciale (posto lungo via Arno e non lontano dal cimitero comunale), bensì il retro, in via Calore, dove sono presenti alcune vetrine.
La scoperta è stata fatta dal personale qualche giorno fa, ma solo ieri mattina, in seguito a una denuncia contro ignoti, sono intervenuti gli esperti della Scientifica per cercare di fare chiarezza su quanto accaduto. Un episodio che rimane al momento avvolto nel mistero visto che da quelle parti nessuno avrebbe notato nulla mentre i due colpi dell'arma - forse un fucile - centravano la zona di lavoro del forno. Nonostante il negozio sia posizionato sotto una palazzina.

Ora, al vaglio degli investigatori potrebbero esserci le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza dello stesso locale, puntate proprio su quelle vetrine. «Non so davvero cosa pensare», avrebbe dichiarato il titolare del negozio alla polizia. Secondo i primi accertamenti si esclude che dietro questo episodio possa esserci la criminalità organizzata, ma nulla viene lasciato al caso e per questo si scava nella sfera privata e lavorativa del titolare della panetteria.
Un colpo e subito dopo l'altro. Una sequenza di spari esplosi molto probabilmente nel corso della notte quando all'interno del forno non c'era nessuno.
Un modo di agire tutt’altro che nuovo in città e che lascia fortemente pensare alla possibilità di un’intimidazione. Di altri probabili “avvertimenti” si è infatti parlato all'inizio dell'anno (più precisamente, a febbraio) al quartiere Cappuccini quando altri colpi d'arma da fuoco furono esplosi contro la saracinesca di una pasticceria-gelateria. Zona che l'anno prima, nel marzo del 2015, aveva già fatto rivivere un caso analogo, ai danni di un negozio di ricambi di elettrodomestici.

L’uomo che qualche giorno fa si aggirava per il quartiere Perrino sapeva bene dove colpire, evitando la trafficata via Arno ha così scelto di lasciare il segno nella vicina via Calore. Qui, infatti, nonostante la scritta “area videosorvegliata” che appare sulle vetrine del laboratorio, ha comunque fatto partire due colpi prima di allontanarsi in una zona non distante dalle palazzine popolari che si affacciano sulla parrocchia “Cuore Immacolato di Maria”.
Non si esclude quindi che l'autore di quel gesto sia arrivato sul posto con il volto travisato, magari a bordo di un veicolo. Dopo, quei due fori anomali comparsi nella vetrine non potevano certamente passare inosservati quando il proprietario si è recato verso la saracinesca. Immediatamente è partita la caccia ai responsabili, e i rilievi di ieri potranno servire proprio a fare maggiroe chiarezza su alcuni aspetti della misteriosa vicenda.


 
© RIPRODUZIONE RISERVATA