Sfiammata dalla torcia. E il sindaco chiama tutti in consiglio comunale

Sfiammata dalla torcia. E il sindaco chiama tutti in consiglio comunale
di Elda Dinnicola
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 25 Novembre 2015, 12:15
BRINDISI - A distanza di poco più di una quindicina di giorni, torna a sfiaccolare la torcia del petrolchimico. Il blocco del compressore dell’impianto di cracking è ancora una volta alla base del nuovo guasto che torna ad alimentare fiamme e polemiche.



In primis è la stessa Eni ad ammettere l’accaduto. «Versalis conferma che oggi (ieri per chi legge, ndr.) alle 15 circa si è verificato un blocco temporaneo dell’impianto di cracking dello stabilimento di Brindisi dovuto alla fermata del compressore del gas di processo, a seguito di un malfunzionamento di un interruttore elettrico a 13KV attraverso il quale si alimenta il relativo azionamento elettrico. Come previsto dalle procedure di sicurezza, l’evento ha innescato l’attivazione automatica del sistema di torcia smokeless.



Versalis ha tempestivamente informato le Autorità preposte. Le procedure per ristabilire la normale operatività dell’impianto sono state avviate immediatamente e il disservizio è stato risolto grazie alla rapida sostituzione dell’interruttore. Effettuati i necessari controlli, l’esito positivo ha consentito il riavvio del motore elettrico del compressore. Versalis ribadisce che lo stabilimento ha sempre operato in condizioni di completa sicurezza e che l’evento non ha comportato pericoli per le persone o impatti sull'ambiente». Il tempo della riparazione e l’impianto è ripartito intorno alle 17.30.



Insomma, questa volta è accaduto attorno alle 15 di ieri pomeriggio. All’improvviso la torcia dello stabilimento ha lanciato, per l’ennesima volta, le sue lingue di fuoco e per la prima volta anche le organizzazioni sindacali si trovano in una posizione alquanto scomoda: da una parte la battaglia che li vede impegnati nella difesa della produzione e dei lavoratori a livello nazionale contro la scelta di Eni di vendere il 70% delle quote di Versalis e dall’altra la questione della torcia e dei continui blocchi dell’impianto di cracking non più tollerabili.



«Insieme ai colleghi di Cgil, Uil, Cisal e Ugl - anticipa Giannoccaro - abbiamo inviato una richiesta di incontro urgente ad Eni affinché l’azienda intervenga al più presto per porre fine a questa situazione. Vogliamo capire fino in fondo quali sono i problemi alla base di questi blocchi dell’impianto, fermo restando che vogliamo anche avere conto della ground flare, ovvero della torcia bassa per la quale Eni ha annunciato uno studio di fattibilità del quale non si è saputo più nulla. Non possiamo rischiare che vengano messi i sigilli all’impianto».



Ha una precisa strategia di difesa del territorio e dell’ambiente il sindaco Mimmo Consales, anche se per attuarla ci vorrà tempo. «Il presidente del Consiglio sta per riconvocare la conferenza dei capigruppo nei prossimi giorni - afferma Consales - in questo appuntamento i capigruppo dovranno condividere la scelta di indire un consiglio comunale monotematico e speriamo di arrivarci con una presa di posizione politica unica».



Un consiglio comunale che dovrebbe avere un unico obiettivo. «Vogliamo nomineremo un giurista esperto in interventi di carattere ambientale - afferma il primo cittadino - ho già dato disponibilità anche per arrivare ad interventi clamorosi come un’ordinanza per la sospensione dell’attività, ma ci devono esserci i presupposti scientifici per poterlo fare. La mia posizione è quella di arrivare anche a questo tipo di soluzione visto che fino ad ora l’azienda ha dimostrato totale incapacità nel risolvere il problema, ma prima devo blindare la posizione del Comune, perchè non voglio esporre la città ad una ipotetica richiesta di risarcimento danni, per questo c’è bisogno di un giurista esperto in materia».





Almeno questa volta il Comune è stato avvisato nell’immediatezza dell’accaduto. «E’ stato avvisato il responsabile della protezione civile - riferisce il sindaco - che ha allertato l’Arpa. E meno male che il capogruppo di Fi Mauro D’Attis parlava di facili allarmismi, questo è un allarmismo pienamente giustificato». Ed è inevitabile a questo punto accomunare la questione della torcia con quella della vendita. «Non è immaginabile che possa proseguire con la vendita - sostiene Consales - senza che prima ci sia la soluzione del problema di carattere ambientale, perchè significherebbe ripartire da zero con chi verrà dopo Versalis. Sono disponibile a promuovere iniziative insieme ai sindacati».
© RIPRODUZIONE RISERVATA