I carabinieri con 6.500 studenti

I carabinieri con 6.500 studenti
di Vincenzo MAGGIORE
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Mercoledì 4 Maggio 2016, 09:00 - Ultimo aggiornamento: 17:18

BRINDISI -  La cultura della legalità e la conoscenza approfondita delle istituzioni passano anche attraverso l'ormai tradizionale iniziativa che l'Arma dei carabinieri svolge presso buona parte degli istituti scolastici di Brindisi e provincia. Sempre più spesso la formazione degli studenti si avvale non solo delle lezioni in classe e dello studio a casa, ma anche di momenti di confronto utili ad analizzare più da vicino alcune tematiche. Partendo da questo presupposto, in accordo con il Dirigente dell'Ufficio Scolastico provinciale Vincenzo Melilli e con numerosi dirigenti, è stata condotta una capillare campagna di sensibilizzazione basata su incontri con l'obiettivo primario di far avvicinare giovani e giovanissimi alla Benemerita e alle istituzioni. 



Sono 6.536 gli studenti che hanno preso parte all'iniziativa ai quali se ne aggiungono 609 che hanno avuto la possibilità di visitare i reparti dell'Arma e di vedere all'opera i carabinieri “a 4 zampe” del nucleo cinofili di Modugno (Bari). «Abbiamo rilevato grande interesse da parte di tutti - ha affermato il comandante provinciale colonnello Nicola  Conforti - determinante è stato l'approccio; non ci si può rivolgere ad un pubblico senza tenere conto delle sue caratteristiche. Parlare agli adolescenti non è lo stesso che rivolgersi a ragazzi maggiorenni. Abbiamo provato ad accorciare le distanze attraverso il dialogo. Tutti hanno potuto esprimere opinioni e dubbi. In generale, i ragazzi hanno ben chiare quali siano le regole; insieme abbiamo discusso su quali possano essere le motivazioni che in molti casi sono alla base delle trasgressioni».

Gli appuntamenti sono stati tenuti dagli ufficiali, Comandanti di Compagnia e dei Nuclei Operativi e Radiomobili, nonché dai Comandanti di Stazione. Nello stesso ambito si inserisce la campagna di Comunicazione Stp - Carabinieri Comando Provinciale di Brindisi intitolata “Meglio prevenire che difendersi”.

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