C’è la nuova ditta, e una città da ripulire

C’è la nuova ditta, e una città da ripulire
di Maria Chiara CRISCUOLO
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Domenica 19 Febbraio 2017, 07:40 - Ultimo aggiornamento: 16:31
Raccolta differenziata, si cambia. Da questa mattina l’Ecologica Pugliese lascerà il posto alla Ecologica Falzarano nella gestione del servizio di igiene urbana. Un passaggio carico di speranze per i brindisini che in questi mesi hanno imparato a proprie spese che non c’è limite al peggio. L’obiettivo è ridurre sensibilmente la quantità di spazzatura gettata in discarica. Di conseguenza, diminuire la Tari per famiglie e commercianti, grazie ai minori costi sostenuti per lo smaltimento. Nei fatti, però, Brindisi è la cenerentola d’Italia con la Tari più alta dopo l’addio da parte della ditta Monteco per presunte inadempienze riscontrate dell’allora amministrazione Consales. 
Basta fare una passeggiata in città per rendersi conto che la situazione è al collasso. Lontano da occhi indiscreti, come ad esempio all’ingresso di contrada Montenegro, si è formata una vera e propria discarica a cielo aperto. Materassi, vecchi pneumatici, televisori e materiale di risulta. Il fenomeno dell’abbandono sconsiderato ed illegale di rifiuti non conosce tregua e, nonostante i continui servizi dei vigili urbani, è sempre più difficile scovare i colpevoli di questi episodi di grande inciviltà.
 
Basta spostarsi in un altro quartiere per rendersi conto che lo scenario è lo stesso. Al rione Sant’Elia zone trafficate come piazza Raffaello o via Cellini sono diventate un ricettacolo di rifiuti di ogni tipo. La presenza dei cassonetti per la raccolta del vetro e dell’umido sembra autorizzare il passante di turno a lasciarvi qualsiasi oggetto. Per la perenne emergenza immondizia che attanaglia la città ci sono molti colpevoli. È necessario, oggi più che mai, un cambiamento radicale nei comportamenti e nelle abitudini dei brindisini altrimenti mai nessuna ditta sarà in grado di ribaltare la situazione. 
I mezzi della Falzarano cominceranno ad arrivare, a scaglioni, a partire già da oggi. Nel corso del tavolo tecnico che si è tenuto nei giorni scorsi in Comune la stessa sindaca Angela Carluccio ha ribadito più volte che la prima cosa da fare è ripulire la città da capo a piedi. In questo senso, la nuova ditta dovrebbe tenere sott’occhio la situazione di viale Gran Bretagna, al rione Bozzano, o sulla complanare del rione Cappuccini dove compaiono distese di materiale ingombrante di ogni tipo.

Nell’attesa di capire cosa accadrà da questa mattina, Legambiente è intervenuta con una nota per ribadire alcuni aspetti che ritiene importanti. «L’Ecologica Falzarano - afferma il presidente Nicola Anelli - è risultata alla fine l’unica partecipante alla gara predisposta dall’amministrazione comunale di Brindisi, ma proprio questa anomalia avrebbe dovuto suggerire un approfondimento in merito alle controversie con altre amministrazioni pubbliche segnalate ed all’affidabilità della società, da tutti i punti di vista, soprattutto in considerazione degli ambiziosi programmi concordati».
Altrettanto indispensabile per Legambiente è la verifica sull’idoneità dei locali prescelti dall’impresa così come ritiene necessario «sbloccare l’assurda situazione in cui si trova la città che dispone di impianti necessari per il ciclo dei rifiuti, ma li ha indisponibili o sequestrati». 
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