È entrato in servizio permanente effettivo senza squilli di tromba, a cavallo delle feste patronali, lo scorso settembre. Preceduto da abbondante scetticismo e molte diffidenza, visto come un ostacolo e una presenza ingombrante, uno squarcio (in parte anche fisico) sulle mura che perimetrano il centro storico. E tuttavia utile, soprattutto ad accorciare le distanze tra l'area parcheggio messa a nuovo in via del Mare e quella meno scintillante di via Spalato. Lo ha voluto l'amministrazione guidata dal sindaco Domenico Mennitti.
A dire il vero, di ponti ce ne sarebbero dovuti essere più di uno. Il progetto di via del Mare, insieme a quello del lungomare Regina Margherita, era destinato nelle intenzioni dell'allora amministrazione comunale a cambiare radicalmente lo skyline della città ma soprattutto a spingere i brindisini a riappropriarsi del rapporto con il mare, bloccato da una serie di opere civili e militari.Ora, a collaudo avvenuto, il ponte in vetro e acciaio a servizio di pedoni e automobilisti con vettura messa a riposo è entrato a far parte non solo del paesaggio ma anche delle abitudini dei brindisini. E in questo reportage fotografico di Max Frigione mostra molti aspetti inediti. Inclusa una Madonnina che dall'alto scruta la strada e si affaccia sul mare. Tra cielo e terra. Tra passato e futuro.