Il Pd ancora a caccia di indecisi: «Speriamo di andare anche oltre l’affluenza di quattro anni fa»

Il Pd ancora a caccia di indecisi: «Speriamo di andare anche oltre l’affluenza di quattro anni fa»
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Venerdì 28 Aprile 2017, 05:40
Tutto pronto per le primarie di domenica, che stabiliranno chi sarà il prossimo segretario del Pd ma anche i nomi dei rappresentanti locali all’interno dell’assemblea nazionale, che per la provincia di Brindisi saranno cinque.
La prima speranza del partito, a prescindere dal risultato, è che il dato dell’affluenza non cali troppo, almeno a livello nazionale, rispetto a quello del 2013, quando in tutta Italia parteciparono alle primarie poco più di 2 milioni e 800mila persone. In provincia di Brindisi, invece, l’affluenza fu di 9.355 votanti. Nel capoluogo, in particolare, furono 1.625 a recarsi al seggio.
Per la provincia, in realtà, l’auspicio è almeno quello di una conferma. «Nel 2013 - ricorda infatti Pietro Pugliese, coordinatore della commissione per il congresso della provincia - ci furono circa 10mila votanti. Speriamo e crediamo che anche questa volta ce ne saranno 10mila. O anche qualche migliaio in più, visto che in questa competizione oltre all’ex premier Matteo Renzi c’è anche il nostro governatore Emiliano e il ministro della Orlando».
Proprio Emiliano, nelle previsioni della vigilia, dovrebbe essere - almeno in Puglia - quello con il maggiore sostegno dall’esterno. Tanto che più di qualcuno si è preoccupato di un possibile “inquinamento” del voto.
 
«Le primarie - sottolinea però Pugliese - sono e restano aperte a tutti, anche perché chi viene a votare sottoscriverà la proposta politica del partito e dovrà sostenerlo alle prossime elezioni. I votanti, inoltre, saranno registrati nell’albo degli elettori del Pd, il che vuol dire che ne condividono la proposta politica».
I seggi nei quali i simpatizzanti del Pd potranno esprimere la propria preferenza, dalle 8 alle 20, saranno in tutto 23: uno per ogni città della provincia, più Tuturano e le frazioni fasanesi Pezze di Greco e Montalbano. A Brindisi nella sala Mario Marino Guadalupi di palazzo di città, in piazza Matteotti; a Carovigno nella sala Castello, in via Cattedrale; a Ceglie in un locale in via Gorizia 32; a Cellino nel circolo Pd di largo Palazzo; a Cisternino presso il Giannettino in via XXIV Maggio; ad Erchie nel circolo Pd di via Grassi 2; a Fasano presso palazzo Pezzolla, in via Fogazzaro; a Pezze di Greco nella sala circoscrizionale di corso Nazionale; a Montalbano nella sala circoscrizionale di via Calatafimi; a Francavilla nella ex saletta consiliare di via Forleo; a Latiano nella saletta degli Imperiali, in via Spinelli; a Mesagne nel circolo Pd di via Roma 33; ad Oria nel circolo Pd di via Bonifacio 40; ad Ostuni nella biblioteca comunale, in via Rodio; a Sandonaci nella sala consiliare, in piazza Salvo D’Acquisto; a San Michele presso il gazebo allestito in piazza Marconi; a San Pancrazio nella sede del circolo Pd, in via Duca degli Abruzzi; a San Pietro nella sala consiliare, in piazza Stazione; a San Vito nella sala consiliare, in piazza Leonardo Leo; a Torchiarolo nella sede del circolo Pd di via Umberto I; a Torre nel circolo Pd di piazza Umberto I; a Tuturano in un locale in via Stazione 21; a Villa Castelli nella sala consiliare, a palazzo di città.
Già nominati dalla commissione per il congresso presidenti dei seggi e scrutatori. Nel capoluogo ci sarà Damiano Mevoli, «persona esperta e super partes», sottolineano il coordinatore della commissione e la componente Marialuce Rollo. «Per presiedere i seggi - rassicura Pugliese - sono state scelte persone di esperienza e di polso, capaci di gestire la situazione».
In realtà, sono tutti più o meno certi che non ci saranno particolari problemi. Anche se un rischio, in realtà, c’è e riguarda possibili contestazioni della validità delle schede. A differenza di quanto accade per i candidati alla segreteria con una sola lista, infatti, per chi come Emiliano ha il supporto di più liste sarà considerato non valido il voto con una croce sul nome del candidato. La croce, dunque, solo in quel caso va tracciata necessariamente sul nome di una delle tre liste.
Le primarie sono aperte a tutti i residenti Ue, a partire dai 16 anni (i minorenni però dovevano registrarsi online), ma anche per gli extracomunitari, previa registrazione. Per votare è necessario portare con sé il documento d’identità e, nel caso dei maggiorenni, la tessera elettorale. Oltre a due euro, che non dovranno essere versate invece dagli iscritti al Pd che porteranno con sé la tessera del partito. I minorenni e gli extracomunitari dovranno esibire la ricevuta della registrazione.
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