In calo l’imbarco di turisti: il porto in lento declino salvato solo dalle crociere

In calo l’imbarco di turisti: il porto in lento declino salvato solo dalle crociere
di Mino PICA
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Venerdì 18 Agosto 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 14:08
E’ un anno significativo questo per il porto di Brindisi che riscatta un 2016 difficile, condizionato dal netto calo di transiti di crociere, a seguito invece del miglior anno del suo ultimo decennio. Secondo una elaborazione di Assoporti infatti, se nel 2015 il numero di passeggeri di crociere, nel porto di Brindisi, superò quota 150 mila, nel 2016 invece se ne registrarono soltanto 5270. Se per fare un bilancio completo, bisognerà attendere la fine di questo 2017, basti pensare che soltanto il numero di crocieristi, portati quest’anno a Brindisi, dalla “Msc Crociere” potrebbero invece essere circa 100 mila. Da aprile, e come noto fino al prossimo ottobre, per trenta settimane consecutive, Brindisi è porto appunto dei ventinove imbarchi e sbarchi della “Msc Crociera”. A questi si aggiungono poi altri 14 imbarchi e sbarchi crocieristici, di altre compagnie, che certificheranno un 2017 decisamente migliore dell’anno passato, almeno per questo tipo di mercato crocieristico. 
Eppure il porto brindisino soltanto nel 2016, in Italia, grazie ai risultati ottenuti nel 2015, registrò l’aumento più evidente dei crocieristi, addirittura con un +1375% rispetto al suo 2007, davanti a porti come Cagliari e La Spezia. Negli ultimi dieci anni, in realtà, sempre secondo il rapporto Assoporto, il porto di Brindisi, sul numero di passeggeri di crociere, ha sempre avuto un andamento molto altalenante, evidenziando altresì una mancanza di continuità e di riflesso di programmazione: si è infatti passati dai 2.492 crocieristi del 2007 ai 10.303 del 2008, per i 1.745 del 2010 ai 28.489 del 2011 e nuovamente ai 4.628 del 2013, fino agli appunto 151.922 del 2015. Un trend differente ad esempio da porti come Bari, costantemente sempre sopra quota 300 mila passeggeri dal 2006, con il picco raggiunto nel 2012 con 618.882, con il porto di Civitavecchia che mantiene invece il primato assoluto in Italia con i suoi 2.339.676 crocieristi del 2016. 
 
Appare però evidente come sia soprattutto di tipo crocieristico il target di passeggeri in transito da Brindisi, che tuttavia, per altre soluzioni e collegamenti, evidenzia in questo ultimo periodo un maggior interesse nei confronti delle coste albanesi, rispetto al passato, ma che al contempo paga un minor passaggio per le isole o le coste greche. Tuttavia proprio in questa fase centrale dell’estate, e fino al prossimo settembre, nuovi collegamenti con la Grecia sono garantiti, anche se resta sempre aperto il discorso legato alla qualità dei servizi presenti, o peggio dei servizi assenti. Eppure, sempre nel 2016, per Brindisi fu registrato un aumento del 31% di passeggeri per la Grecia, passando dai 250 mila del 2015 ai 330 mila del 2016, maggiore anche di quanto fece registrare in quell’anno il porto di Bari, che si fermò invece a 252 mila. Secondo l’ “Adriatic Sea Tourism Report 2017” sarà infine stabile la movimentazione passeggeri attesa per questo 2017 per il porto di Brindisi, che si attesterà complessivamente sui 510 mila passeggeri.
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