L’Ostello tornerà ad ospitare i viaggiatori

L’Ostello tornerà ad ospitare i viaggiatori
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Martedì 9 Maggio 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 13:35
Diventerà un luogo di accoglienza sul tracciato della Via Francigena il vecchio Ostello della Gioventù di Brindisi, chiuso ed abbandonato al degrado ormai da anni, ovvero da quando la Regione, proprietaria dell’immobile, ha vinto la causa contro l’ultimo gestore, imponendogli lo sfratto e chiudendo, di fatto, una struttura che ha funzionato ininterrottamente per 52 anni.
È accaduto nella primavera del 2014. Subito dopo, il Comune si è messo al lavoro per spingere la Regione a cedere la struttura. E alla fine, grazie ad un’apposita legge regionale, è arrivata la possibilità di acquisirlo al patrimonio comunale.
Ecco perché, pochi giorni fa, la giunta municipale ha deliberato di «manifestare l’interesse al trasferimento gratuito dell’Ostello della Gioventù per l’espletamento di servizi e compiti istituzionali di questa amministrazione». Servizi e compiti che, in questo caso, si riferiscono alla promozione di «iniziative che sostengano lo sviluppo, il turismo sostenibile e gli itinerari culturali».
Nella delibera, tuttavia, non si parla esplicitamente della destinazione della struttura. Che, fortunatamente, rimarrà sempre la stessa. Rappresenterà, infatti, una tappa importante - anzi, un vero e proprio punto di accoglienza - sul cammino della via Francigena, portando avanti la vocazione ricettiva che ha avuto per oltre mezzo secolo.
 
«L’idea è quella di recuperare - spiega la sindaca Angela Carluccio - quella che era la sua destinazione d’uso originaria. Un punto di accoglienza di questo tipo, infatti, ci aiuta nel percorso della via Francigena e ci dà punteggio. E per questo abbiamo deciso di richiederlo formalmente. Verrà, naturalmente, ristrutturato e riqualificato».
E per farlo si potrebbero utilizzare proprio i fondi a disposizione per la valorizzazione della via Francigena. Ma le richieste di finanziamento potranno essere presentate, ovviamente insieme ad un progetto, solo quando la struttura sarà ufficialmente di proprietà del Comune. Cosa che accadrà a breve, quando il dirigente del settore Patrimonio, l’architetto Fabio Lacinio, concorderà con la Regione Puglia, su mandato della giunta municipale, tutti gli atti consequenziali per il passaggio di proprietà. La struttura, a quel punto, sarà a tutti gli effetti di proprietà del Comune.
La speranza è che, grazie ad un progetto di recupero legato alla valorizzazione della Via Francigena, si possano trovare i fondi per recuperare il vecchio Ostello. Per la gestione, poi, il Comune emanerà un apposito bando.
Intanto, però, l’amministrazione è già al lavoro per concordare una “cabina di regia” insieme agli altri Comuni della provincia che si trovano sul percorso della Via Francigena. «Prossimamente - annuncia la sindaca - ci sarà un incontro con i Comuni da Fasano a Brindisi. Dobbiamo, tra le altre cose, concordare una segnaletica che sia uguale per tutti, realizzare cartine ed altro materiale. Insomma, dobbiamo metterci al lavoro, perché se non si comincia si rischia di arrivare impreparati. L’incontro si terrà a Brindisi ed in quell’occasione comunicheremo a tutti che stiamo mettendo a disposizione il sito dell’Ostello della Gioventù».
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