Si è di nuovo rischiato un tamponamento sulla superstrada 7 tra Taranto e Brindisi, con baraonda finale intorno all’autovelox dove alla fine tutti filmano tutti. L’area a rischio è sempre quella dello svincolo per Oria, tra i comuni di Francavilla e Latiano, dove la polizia municipale di Oria ha installato un autovelox mobile al termine di una rampa di accesso alla superstrada, collocato peraltro subito dopo una curva.
Il problema segnalato da molti automobilisti è che il sensore della velocità, e relativa fotocamera, sono posizionati sul ciglio della strada mentre la pattuglia controlla a distanza su un’auto parcheggiata su una vicina strada complanare.
Ancora nelle ultime ore proteste di automobilisti in transito che, o evitato l’impatto con altri veicoli o irritati dal metodo utilizzato, si fermano contestando agli agenti di turno la presunta illiceità dell’attività che dovrebbe essere di controllo e prevenzione.
Nel filmato si vede un automobilista che dopo aver fermato l’auto a poche decine di metri dall’autovelox chiede spiegazioni agli agenti della Polizia locale i quali devono superare un canale e un terrapieno prima di poter raggiungere l’autovelox. Dal vigile urbano, da quel che sembra un ufficiale, si sente urlare all’automobilista di spostare l’auto mentre un’agente sua collega si preoccupa di fotografare il mezzo fermo sul ciglio. Scatta foto anche l’automobilista che contesta e anche un altro che arriva a riprendere la scena: quattro persone coinvolte tutte con gli smartphone per documentare l’accaduto.
Si fa osservare alla pattuglia dei vigili urbani il presunto abuso dell’azione segnalando, peraltro, che anche il loro mezzo di servizio è stato lasciato fermo sul lato sinistro della carreggiata e persino vicino ad una curva, rappresentando così un’altra minaccia per gli automobilisti.
La polizia municipale di Oria è riapparsa lungo i 700 metri di competenza municipale della superstrada, dove il limite di velocità è di 90 chilometri orari, dopo le contestazioni e il rigetto da parte del giudice cui avevano fatto ricorso alcuni automobilisti multati: i vigili urbani avevano irregolarmente sconfinato nel vicino comune di Francavilla Fontana pur di installare l’autovelox, abuso contestato da più parti.