Comune, ora è battaglia di nervi
«Un’azione subdola e infame»

Comune, ora è battaglia di nervi «Un’azione subdola e infame»
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Lunedì 29 Maggio 2017, 10:20 - Ultimo aggiornamento: 14:09

"Brindisi prima di tutto” non usa mezzi termini per definire i 17 consiglieri che, con le loro dimissioni, hanno messo la parola fine all’Amministrazione Carluccio: «In modo subdolo ed infame - è scritto in una nota diffusa ieri - 17 irresponsabili sedicenti amministratori, hanno inteso consegnare la città ad un lungo commissariamento facendo prevalere logiche di piccole e grandi gelosie e di tornaconti personali di bassissima lega”.
I centristi ricordano che “l’elezione della sindaca era avvenuta dopo un percorso democratico ed istituzionalmente irreprensibile avendo ella vinto le primarie di coalizione ed essendo stata poi scelta dalla maggioranza dei votanti al turno di ballottaggio. Ciò che è successo denota, ancora una volta, l’imbarbarimento del dibattito politico e lo scadimento dei valori democratici oltre che il provincialismo di chi ritiene di poter utilizzare le istituzioni per piccoli giochi di potere”.
Il gruppo ringrazia “tutti coloro che hanno sostenuto questa amministrazione e tutti gli uomini e le donne che hanno contribuito a sostenere la sindaca nel suo tentativo di risanamento cittadino. Un grazie particolare, oltre che una solidarietà dal punto di vista umano, va alla donna Angela Carluccio che ha dovuto difendersi in questi undici mesi dai più vergognosi attacchi e dalle più immonde dicerie che hanno qualificato esclusivamente e definitivamente coloro i quali ne sono stati gli artefici quotidiani”.
 
Il futuro, a detta dei centristi, si presenta assai fosco: “Siamo di fronte ad una pagina tristissima della vita cittadina che presto dovrà essere riletta nei suoi particolari più squallidi ed inquietanti”. Al tempo stesso, però, il gruppo annuncia di essere pronto a proseguire la battaglia politica: “Tutto questo non può, naturalmente, costringerci ad assuefarci ad un modo di fare che non ci appartiene sul piano umano e che non riconosciamo come modo di gestire la cosa pubblica. Questa vergognosa azione portata avanti dai soliti irresponsabili giochicchiatori non fermerà nessuno di noi nella battaglia per riportare anche a Brindisi quel minimo di decoro e di rispetto che la città ed i brindisini meritano. Non permetteremo più che le istituzioni cittadine siano rappresentate dalla parte peggiore della città; non dovremo permettere agli irresponsabili e a questi nuovi barbari di ammantare di un alone di responsabilità e di ricerca del bene comune le azioni antidemocratiche ed ignobili che hanno posto in essere. Brindisi non è e non sarà mai nelle mani dei profittatori e degli incivili. Mobiliteremo d’ora in poi, la parte migliore e produttiva della città per un progetto di rinascita e di ristabilimento di regole e valori condivisi”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il coordinatore provinciale dell’Udc Giovanni Barletta: “Nulla contro la persona, ma già dai giorni prima del suo insediamento, Carluccio non ha mai lavorato tranquillamente per via delle lotte interne. Brindisi è una città che politicamente fa molto rumore, troppi cambi di casacche che non fanno bene alla città. Noi dell’Udc ci siederemo a parlare con i vari interlocutori, partendo da un principio fondamentale: non possiamo più permettere che Brindisi vada indietro”.

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