Movida senza controllo: le auto “invadono” lungomare e centro

Movida senza controllo: le auto “invadono” lungomare e centro
di Salvatore MORELLI
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Lunedì 19 Giugno 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 13:01
Ore 22, durante il fine settimana la movida notturna diventa “selvaggia” in città. Finita l’attività di controllo della polizia municipale, la sosta dei veicoli in spazi stradali non concessi al parcheggio invade ogni angolo. E non mancano episodi clamorosi, come quello accaduto l’altra sera a una pattuglia dei carabinieri: i due militari sono rimasti “bloccati” sotto l’abitazione del Prefetto, in piazza San Teodoro D’Amasea, a causa di un’auto parcheggiata ad imbuto all’incrocio con via Montenegro. Blocco poi rimosso.
Dal lungomare Regina Margherita fino al quartiere Sciabiche, all’interno di piazza Mercato e nelle vie limitrofe che ospitano locali notturni di ogni genere non esistono regole nonostante i vari segnali stradali di divieto: sui marciapiedi, sulle strisce pedonali, in curva, davanti a garage con il passo carrabile, come anche nei posti riservati ai disabili, ovunque è buono per lasciare l’auto.
Tanto, rischiare di trovare una multa è davvero impossibile dopo il rientro al Comando delle ultime pattuglie di vigili urbani. Al di là dell’orario di servizio, bisogna comunque sottolineare che la polizia municipale è costretta ad operare già da molto tempo con un organico di dipendenti non sufficienti a coprire le varie funzioni, tra cui, proprio dopo le 22, il controllo del centro storico. Una vera “giungla” selvaggia con l’arrivo dell’estate.
 
Inoltre, come è accaduto di recente in piazza Mercato, a poco servono le lamentele dei commercianti per cercare di frenare la sosta delle auto davanti ai tavolini all’aperto: “Qui, dopo l’ennesimo atto vandalico a danno del cancello che fa da barriera all’entrata, i clienti siedono accanto alle auto in sosta che, inoltre sfrecciano a tutte le ore all’interno della piazza. Abbiamo raccolto foto e allertato le forze dell’ordine in piena notte, ma la competenza di polizia e carabinieri, impegnati in altri contesti, si isola dall’intervenire. Quindi non sappiamo più che fare per ovviare a questo problema”.
E non va meglio neanche sul lungomare Lenio Flacco, con la sosta della auto davanti alla scalinata e a ridosso dei vari paninari che di recente, dopo il restyling delle basole, sono ritornati con i vari furgoncini ad occupare gli spazi di un tempo: quello a ridosso delle mura di via Ercole Brindisino. In cambio, il loro posto (quello di fronte al mare) è così tornato improvvisamente al passato, con schiere di auto parcheggiate in doppia e tripla fila, fino alla banchina.
Una zona, quella del Seno di Ponente, che nonostante l’abolizione del doppio senso di marcia, nel tratto abitato e storico del quartiere “Sciabiche” continua inoltre a registrare un vecchio fenomeno: l’ingresso all’interno della zona a traffico a limitato (Ztl) con vari escamotage, tra cui quello di coprire la targa per non essere sanzionati.
Infatti, sono in tanti a chiedersi com’è possibile che via Thaon de Revel sia tornata in piena notte ad essere colma d’auto, non appartenenti né a forze dell’ordine né ad autorizzati. Proprio la nascita del “controllo elettronico degli accessi” (come avviene in altre zone del lungomare, tra cui viale Regina Margherita) aveva reso quel tratto del porto un’isola felice grazie all’occhio vigile di una telecamera.
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