Spacciavano droga ai minorenni: la polizia arresta dieci pusher

Spacciavano droga ai minorenni: la polizia arresta dieci pusher
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Mercoledì 19 Luglio 2017, 10:39 - Ultimo aggiornamento: 19:04

Dieci arresti sono stati eseguiti a Mesagne, in provincia di  Brindisi, per spaccio di droga anche ai minorenni. Gli arresti sono stati eseguiti dalla polizia sulla base di un'ordinanza di custodia cautelare chiesta dal pm Milto Stefano De Nozza e disposta dal Tribunale di Brindisi. 
Secondo quanto appurato il giro di spaccio per lo più di hascisc e marijuana, che avveniva in case disabitate dal centro storico della cittadina del Brindisino, era gestito da gente del posto ma anche da un barese. Parte della droga risulta essere importata dall'Albania. Le indagini sono iniziate lo scorso anno, ad agosto: gli investigatori hanno anche riscontrato le lamentele di molti genitori i cui figli, anche adolescenti, erano coinvolti come assuntori. Le indagini sono state condotte anche con l'ausilio di intercettazioni telefoniche, ambientali e sistemi di rilevazione satellitare. 


Sette degli arrestati sono stati condotti in carcere, altri tre ai domiciliari. Una la donna coinvolta. Gli arrestati sono: Simone Schingaro, Americo Pasimeni, Andrea Pagliara, Ettore Salati (44anni), Ettore Salati (48 anni); Carmelo Leuzzi, Vittorio Pignatelli, Rossana Salati, Davide Melacca e Bruno Petarra. 
Questa una delle intercettazioni: “…questa cazzo di Erba Albanese pure per provare quanto cazzo ne usciva… Così se fai già 100 gr… pure che ne uscivano come devo dire 20-30 gr. di quello là che si vende per dire a 15 a 20.. da 100 Euro ne fai uscire 4-500 Euro” (uno dei rari casi in cui non è stato utilizzato il linguaggio convenzionale “calciobalilla”, “coso”, “asciugamani”, “CD”, per indicare la droga. Deposito principale e laboratorio per il confezionamento delle sostanze in dosi da commerciare al dettaglio era un locale seminterrato ubicato al “civico 20” di Via Mauro Capodieci, di ignota proprietà e, dunque, occupato e illecitamente utilizzato dai Salati. Anche in quel deposito-laboratorio il personale del commissariato di Mesagne, ha di recente fatto irruzione sequestrando 1.526 grammi di sostanza stupefacente tra hascisc e marijuana ed il materiale utile per il confezionamento.
A qualche decina di metri dalla “base logistica” principale (il seminterrato) e confinante con il “deposito” secondario (l’abitazione di Rossana Salati), sarebbe stata ubicata la “piazza di spaccio” a cielo aperto (nell’intersezione tra via Mauro Capodieci, piazzetta Dei Ferdinando e vico dei Moneo): lì i venditori al dettaglio avrebbero organizzato un supermercato attivo tutto il giorno e ormai divenuto molto conosciuto nell’ambiente, oltre che frequentato anche da acquirenti (pure adolescenti) provenienti da fuori provincia. Nel corso dell'inchiesta sono stati anche sequestrati 36.500 euro tra denaro contante e titoli bancari. 
 

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