Buio sulla litoranea, un bimbo rischia di essere investito

Buio sulla litoranea, un bimbo rischia di essere investito
di Lucia PEZZUTO
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Mercoledì 21 Giugno 2017, 05:35 - Ultimo aggiornamento: 16:19
Litoranea nord, tra le strade più pericolose del brindisino: di sera completamente al buio, di giorno invasa dalle auto in sosta sul ciglio della strada. Poteva trasformarsi in una tragedia il sabato sera di una coppia di brindisini che, percorrendo la litoranea, strada provinciale 41, nei pressi di Punta del Serrone, ha rischiato di investire un bambino che tentava di attraversare la strada. La coppia era in auto e percorreva la strada che da Apani porta alla conca, un lungo percorso al buio.
«Stavamo rientrando e percorrevamo la strada in direzione della città - raccontano gli automobilisti testimoni della tragedia sfiorata - quando ad un certo punto l’auto che viaggiava davanti a noi ha frenato di colpo. Per pochissimo non siamo finiti uno addosso all’altro. Al centro della carreggiata un bimbo stava tentando di attraversare. La strada era completamente buia. È stato un miracolo che l’autista dell’auto davanti a noi sia riuscito a frenare per tempo».
Quello dell’illuminazione è un problema sollevato già da tempo. Sono tre anni che la questione è stata portata all’attenzione dell’amministrazione comunale. Per l’ex consigliere di Noi Centro Giampiero Epifani è stata una delle battaglie più combattute, persino con un esposto presentato al Prefetto nel quale si denunciava la pericolosità del tratto viario. In particolare la zona di Apani dove vi sono numerose famiglie che risiedono non solo durante l’estate ma anche l’inverno.
 
Quella della strada provinciale 41 è una storia vecchia. Ad un certo punto la Provincia, proprietaria della strada, non ha più avuto la disponibilità economica per sistemare l’illuminazione e il Comune si era detto disponibile ad acquisire la strada.
A febbraio scorso sembrava che l’amministrazione avesse trovato le risorse necessarie per ripristinare il sistema di illuminazione ma la delibera di giunta per siglare l’acquisizione al patrimonio comunale e stabilire i lavori di messa in sicurezza non è stata mai firmata.
Nel frattempo, la gente continua a rischiare la vita, di notte, a causa del buio pesto ma anche di giorno, quando le auto dei bagnanti vengono lasciate in sosta selvaggia lungo il ciglio della strada. Un altro problema della litoranea brindisina: la mancanza di parcheggi. Con l’estate il fenomeno si amplifica ed i rischi aumentano perché il Comune non ha mai predisposto un’area per la sosta e la gente continua a lasciare l’auto fuori posto rendendo scarsa la visibilità per gli automobilisti che percorrono carreggiata. Spesso la gente che deve attraversare sbuca all’improvviso tra le auto in sosta e chi sopraggiunge rischia di investirla con la propria autovettura.
In realtà non ci sono molte alternative perché mancano le aree di sosta sul litorale. Solo i lidi privati hanno predisposto parcheggi ovviamente tutti a pagamento. Qualche anno fa la Multiservizi presentò un progetto per l’acquisizione di un’area da adibire a parcheggio nei pressi di Acque Chiare ma senza esito.
Così i bagnanti continuano a lasciare l’auto sul ciglio della strada, rischiando da un lato la multa e la rimozione per sosta selvaggia, perché la polizia municipale in questo periodo dell’anno non da tregua, e dall’altro rischiando persino la vita ogni qualvolta si attraversa la strada.
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