E' stato arrestato e posto in carcere per omicidio volontario Cosimo Di Cataldo, l'uomo che alle 23 di ieri ha ucciso il figlio, Antonio, 33 anni, nella propria abitazione di Latiano. A quanto ricostruito a seguito di una lite, il genitore avrebbe sparato sei colpi di un revolver calibro 38. Cinque colpi hanno raggiunto la vittima, tre dei quali alla testa. Il padre ha subito chiamato i carabinieri. E' stato trovato in casa, in stato di choc e subito portato in caserma per essere interrogato al fianco del suo avvocato Giancarlo Camassa. Al momento dei fatti era presente anche la madre del 33enne, moglie dell'arrestato. A quanto pare le discussioni in famiglia andavano avanti da molto tempo.
Antonio si era recato a casa del genitore, Cosimo, 56 anni, con piccoli precedenti, per chiedere del denaro. Ne è seguita una accesa discussione al termine della quale sono partiti i colpi di pistola.
I fatti si sono verificati in una abitazione che si trova nei pressi del campo sportivo, in via Francesco Scarafile. Sul posto i carabinieri, la polizia e il medico legale Antonio Carusi, incaricato dal pm Francesco Carluccio di eseguire una prima ispezione cadaverica. Il padre della vittima ha chiamato i carabinieri che lo hanno prima portato in caserma per interrogarlo, poi in carcere. ascoltato.