Il Majorana lancia la sfida: alla Cittadella un Campus all’americana

Il Majorana lancia la sfida: alla Cittadella un Campus all’americana
di Maria Chiara CRISCUOLO
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Martedì 28 Giugno 2016, 07:55 - Ultimo aggiornamento: 16:19
Un campus all’americana nella Cittadella della Ricerca aperto dalle 8 alle 20. È questa l’ultima idea ambiziosa del preside dell’istituto tecnico industriale “Majorana”, Salvatore Giuliano. Sul modello statunitense, la nuova «città nella città» sarà un luogo di studio che animerà la vita dell’intera comunità scolastica a pochi chilometri da Brindisi. Uno spazio capace di ospitare non solo gli studenti dell’istituto tecnico Majorana, ma tutti coloro che hanno voglia di investire in formazione, cultura e ricerca. Così come il liceo scientifico “Fermi” - che in questi giorni ha iniziato le operazioni di trasloco dalla storica sede di viale Porta Pia al quartiere Casale - anche il “Majorana” dovrà presto lasciare la sede di via Montebello. Entrambi gli edifici appartengono alla Cassa ragionieri a cui entro l’anno bisognerà riconsegnare le chiavi degli immobili. Troppo alti, in questi anni, i costi di affitto per l’amministrazione provinciale. Finora si è tergiversato nella speranza che fosse l’ente di piazza Santa Teresa a trovare una soluzione che potesse mettere tutti d’accordo. Ci ha pensato la spending review a mettere la parola fine ad una vicenda che si protrae da decenni con un sperpero di fondi pubblici.

La soluzione rappresentata dalla Cittadella della Ricerca, oggi, pare la più conveniente dal punto di vista economico e logistico. Gli edifici avrebbe bisogno al più presto di una ristrutturazione, attualmente buona parte delle numerose aule sono vuote e in stato di totale abbandono. Gli studenti, nell’ottica di un progetto di campus sul modello universitario, potrebbero fermarsi anche nel pomeriggio per svolgere numerose attività extradidattiche, grazie alla presenza nella Cittadella della Ricerca di locali ampi e molto luminosi.
Oltre alle aule e ai laboratori, gli studenti potrebbero contare su un servizio mensa - la struttura è infatti dotata di un centro cottura autonomo - di un auditorium da seicento posti e di numerosi campi sportivi. Ciliegina sulla torta, per agevolare il collegamento dalla città e dai paesi limitrofi degli studenti, la nuova stazione ferroviaria.
Un sogno destinato a non rimanere nel cassetto del preside Giuliano che in questi anni, più di qualsiasi altro, ha rivoluzionato il modo di fare scuola. Giuliano ha dimostrato sul campo che attraverso la multimedialità si può arrivare davvero lontano e soprattutto unire istituti scolastici di un Paese intero e lavorare con unico obiettivo: migliorare l'apprendimento scolastico. Da lui ci si aspetta sempre grandi cose. È il preside che ha inventato il Book in progress, il progetto per la realizzazione dei libri di testo direttamente dai docenti, ed il preside che ha affascinato con la sua scuola innovativa, colorata e sempre un passo avanti tantissimi ragazzi e ragazze. Giuliano da quest’anno è entrato a far parte anche nello staff del ministro Stefania Giannini come esperto sui temi legati alla formazione dei dirigenti scolastici e all’attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale. La creazione di un campus all’interno della Cittadella della Ricerca, a quanto pare, è un’idea che ha già ottenuto un parere favorevole da parte del presidente della Regione Michele Emiliano e dalla sindaca di Brindisi Angela Carluccio. Aspetto da non trascurare è che all’interno della Cittadella della Ricerca esiste anche una foresteria con 80 camere che potrebbero essere destinate a tutti gli studenti che chiedono da ogni parte d’Italia di frequentare i corsi del Majorana. Da Milano, a Mantova, Roma, Treviso e nord barese: sono tantissimi in questi anni gli alunni che hanno fatto le valige per seguire il metodo di studio del preside Giuliano. Un progetto che punta ad implementare un sistema educativo fra i più evoluti al mondo. Nei giorni scorsi, con alcuni dirigenti del Miur e alcuni funzionari dell’amministrazione provinciale, è stato effettuato un sopralluogo della struttura per valutare gli spazi e mettere in risalto le eventuali criticità.
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