Esami: di nuovo a scuola per la prova del “Quizzone”

Esami: di nuovo a scuola per la prova del “Quizzone”
di Vincenzo MAGGIORE
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Lunedì 26 Giugno 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 17:40
Questa mattina si conclude la trilogia delle prove scritte dell’esame di Stato. Il temutissimo “Quizzone” è da sempre uno dei momenti più impegnativi per gli studenti di tutt’Italia, il vero scoglio da superare. Anche per l’edizione 2017, come da prassi, le singole commissioni esaminatrici hanno stabilito le materie, il numero e la tipologia delle domande da sottoporre agli studenti, oltre ai limiti temporali entro i quali consegnare il compito.
In generale, c’è sempre una maggiore discrezionalità decisionale rispetto alle prime due prove di competenza del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ma ciò non vuol dire che la terza prova sia più facile delle precedenti. 
Gli studenti sanno di doversi confrontare con un test che potrebbe rivelarsi altresì insidioso. In primis c’è da considerare la tipologia delle domande. Se quelle a risposta a risposta multipla posso essere ingannevoli, quelle a risposta aperta necessitano di argomentazioni brevi e concise per evitare di andare fuori traccia.
Altra incognita è relativa al tempo a disposizione degli studenti per portare a termine la prova. In molti casi le commissioni concedono ai candidati tra i 90 e i 120 minuti. Quindi, gli studenti non potranno fermarsi più di tanto a riflettere, ma dovranno essere rapidi nella compilazione.
 
Dopo la prova d’Italiano e il compito specifico a seconda dell’indirizzo di studio, tenutisi rispettivamente il 21 e il 22 giugno, l’esame di Stato 2017 giunge così al giro di boa. Fino ad ora le cose sono andate per il verso giusto. Le tracce dei temi di italiano hanno riscosso il favore di buona parte dei maturandi.
A parte l’analisi del testo di Giorgio Caproni, poeta livornese decisamente poco conosciuto dai candidati brindisini, le altre proposte non si sono rivelate difficili. Nei forum online si parlava della possibilità che l’esame potesse includere un approfondimento sul terrorismo e sulle elezioni del presidente americano Donald Trump. Luigi Pirandello era tra gli autori più accreditati. Ovviamente, i “rumors” in rete si sono rivelati sono suggestioni, ma “Robotica e futuro tra istruzione, ricerca e mondo del lavoro” per l’ambito tecnico-scientifico e “Il concetto di progresso, sia materiale che civile” per l’attualità sono state comunque tracce gradite.
Stesso discorso per quanto concerne la seconda prova. La versione di Seneca per il liceo classico Marzolla e il problema di matematica per il liceo scientifico Fermi-Monticelli hanno di gran lunga superato le preoccupazioni iniziali.
Dopo la fatidica terza prova, nei prossimi giorni i principali istituti scolastici brindisini esporranno i risultati dei compiti scritti. Ogni prova può essere valutata dalle commissioni esaminatrici con un punteggio compreso tra zero e quindici punti. Quindi, il massimo punteggio totale ottenibile da un singolo studente è di quarantacinque punti a cui si sommano quelli messi a disposizione nella verifica orale (più eventuale bonus) e quelli ottenuti in funzione del rendimento scolastico nel triennio conclusivo.
Per molte scuole, l’ultima parte dell’esame di Stato prenderà il via in questo fine settimana per continuare fino alla prima metà del mese di luglio.
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