Emergenza rifiuti: lento miglioramento, ma c’è ancora molto da fare

Emergenza rifiuti: lento miglioramento, ma c’è ancora molto da fare
di Mino PICA
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Giovedì 27 Luglio 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 15:47
Situazione in via di miglioramento ma ancora tanto lavoro da fare. Questa la fotografia della situazione di emergenza rifiuti a Brindisi, a poco meno di un mese dall’affidamento, in via provvisoria, alla Ecotecnica di Lecce. Il quadro generale può considerarsi positivo, in quanto i miglioramenti in diverse zone sono abbastanza evidenti, rispetto a quanto si riscontrava soltanto alcune settimane fa, ma è altrettanto palese che ci sia molto altro da fare. Così come appare evidente, dalla presenza di rifiuti ingombranti lasciati per strada, che un passo in avanti debba essere compiuto anche dalla cittadinanza. Sono i quartieri più popolosi della città, ovvero il rione Commenda ed il rione Sant’Elia, a rappresentare quello che si potrebbe considerare un campione capace di prospettare, di riflesso, il quadro medio dell’intera comunità. In questi quartieri si registrano zone, soprattutto quelle centrali, che hanno beneficiato, in queste settimane, di un intervento di ripristino e pulizia, e zone che ancora necessitano di un importante intervento di raccolta rifiuti e non solo. In quest’ultimo contesto, il riferimento è relativo soprattutto allo sradicamento dai marciapiedi di erbacce, presenza di rifiuti talvolta ingombranti, ed ancora la mancata raccolta dei tanti aghi di pino che si accumulano, soprattutto nei pressi di parchi o piazze, e che tra l’altro diventano, col vento, anche un potenziale pericolo per la viabilità o per l’intasamento dei tombini presenti. 
Di contro si registrano altri quartieri che sembrano aver beneficiato maggiormente del nuovo corso, come il rione Cappuccini, e zone che ancora soffrono la situazione, come ad esempio il rione Sant’Angelo. Sul fronte della raccolta differenziata pare invece evidente come ci sia bisogno di tempo per risollevare una situazione oggi critica, come evidenzia il 20,91% registrato a giugno (dati “Il portale ambientale della Regione Puglia”).
Partendo dal quartiere più popoloso, Commenda, la sensazione evidente è che ci sia stato un netto miglioramento rispetto alla situazione di emergenza di poche settimane fa. Questo si registra sopratutto fra le arterie principali, viale Commenda e via Sicilia, ma al contempo sono le zone interne a palesare interventi necessari. Se piazza del Salento ha migliorato il suo aspetto, rispetto alle condizioni limite a cui era giunta a primavera, a pochi metri, lo spiazzo ai piedi dell’ex scuola “Camassa” vede un accumulo di sporcizia non indifferente, mentre piazza Alto Adige continua ad ospitare montagne di aghi di pino accatastati ma non raccolti. Addentrandosi poi verso il parco “Di Giulio”, la situazione inizia a diventare paradossale, proprio perché nei pressi di uno dei polmoni verdi più importanti della città: un frigorifero sul marciapiede accoglie i visitatori, mentre il parcheggio, ed i marciapiedi limitrofi, alle spalle del “Palumbo” non sembrano essere nelle migliori condizioni. Addentrandosi in via San Domenico Savio sono poi raccolti un vecchio televisore, svariati vasi, sedia di plastica ed alcuni pneumatici. Salendo in direzione del mercato coperto, il guardrail è completamento coperto dalla vegetazione, mentre poco più in là, a pochi metri da viale Aldo Moro, si presentano diversi compensati di legno abbandonati sul marciapiede. In via Giulio Cesare infine, alle spalle della casa circondariale, si evidenzia un accumulo significativo di rifiuti. Luci ed ombre nel quartiere Commenda, così come si riscontrano nel quartiere Sant’Elia. Poco meno di una settimana fa si è registrato un sensibile intervento in via Mantegna da parte di Ecotecnica, ed effettivamente la zona pare averne beneficiato. 
Una delle vie principali del quartiere, via Arturo Martini, si presenta migliorata rispetto ad un mese fa, ma appare evidente e diffusa la sporcizia al di là della carreggiata. Fra le vie interne non è difficile poi imbattersi in rifiuti importanti, come materassi o mobili (via Leonardo Da Vinci), ma è nella zona che costeggia le contrade e la campagna, in via Benvenuto Cellini, che la sporcizia sparsa fra l’erba non offre quello che si può definire un bell’ingresso per una zona abitata, ed ancora più periferica della città. 
Oltre questa periferia, la situazione nel quartiere La Rosa non cambia anche se il suo ingresso è desolante con la presenza, in via dei Tulipani, tra l’altro a pochi metri dall’ingresso di un piccolo parco, di alcuni materassi. Nel centro del quartiere l’aspetto, anche qui, è migliorato ma i soliti accumuli di erbacce ed aghi di pino si riscontrano soprattutto in via degli Oleandri, dove tra l’altro si segnala una fermata dell’autobus decisamente malmessa. 
Raggiungendo il rione Bozzano la sensazione è quella di un intervento ricevuto importante, a cui si aggiunge proprio un intervento nella mattinata di ieri nel parco fra via Islanda e via Spagna. Parco Maniglio attende la raccolta di diverse piccole montagne di aghi di pino e rametti. Tuttavia la scena che si presenta nella zona del tensostatico racconta di diversi mobili, televisore, cassettiera e tant’altro sui marciapiedi. 
Dall’altra parte della città, il rione Minnuta nella giornata di sabato è stato oggetto di un intervento specifico e la situazione sembra decisamente migliorata. L’adiacente quartiere del Paradiso sulla principale strada della Torretta registra le solite erbacce ma al contempo anche una generale situazione di maggiore pulizia. Nelle strade interne però, anche qui, non è difficile scontrarsi con piccole situazioni di degrado; stessa regola che sembra in realtà valere anche per gli altri quartieri, come il Perrino o Santa Chiara (accumuli da raccogliere in piazza Curtatone) ed ancora il Casale, a cui si aggiunge un altro recente intervento di Ecotecnica nella zona Materdomini.
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