«Progetti ritoccati»: dubbi su tre opere dei Lavori pubblici

«Progetti ritoccati»: dubbi su tre opere dei Lavori pubblici
di Roberta GRASSI
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Sabato 28 Maggio 2016, 06:25 - Ultimo aggiornamento: 13:26
BRINDISI - Nell'ambito dell'inchiesta sui tre progetti del settore Lavori Pubblici che coinvolge l'ex assessore Pasquale Luperti, il dirigente Fabio Lacinio, il funzionario Teodoro Indini e il tecnico Luigi Dell'Atti, sono state eseguite perquisizioni anche nello studio professionale dell'ingegnere Stefano Ciurnelli e di una società di Perugia, la Transport planning service. Né l'azienda, né Ciurnelli risultano coinvolti direttamente. Sono del tutto estranei alle contestazioni, ma negli uffici visitati i militari del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Brindisi, al comando del maggiore Giuseppe Maniglio hanno prelevato materiale che riguarda il progetto Shuttle. Il resto degli accertamenti è relativo ad altre due grandi opere: il restyling di Cala Materdomini e il restauro delle Torri costiere. Sono stati anche estratti i backup di telefonini (in particolare quelli di Luperti) e di pc, inclusi i computer che si trovano a Palazzo di Città.
I reati ipotizzati dalla procura, nel decreto che riporta la firma del pm titolare del fascicolo Daniela Chimenti e del procuratore aggiunto Nicolangelo Ghizzardi, sono turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e falso ideologico. Sono contestati in concorso. 
Il fascicolo è stato aperto nel settembre 2015 e per quel che riguarda le tre opere su cui la magistratura sta compiendo le proprie valutazioni è stato ritenuto necessario il prelievo di un'ingente mole di materiale con la formula del sequestro e non della semplice acquisizione. Con contestuale informazione di garanzia per alcune delle persone indagate. In due avevano già nominato i rispettivi legali: Dell'Atti si è affidato a Massimo Manfreda, Lacinio come sempre a Roberto Cavalera. Luperti ha nominato ieri l'avvocato Massimo Ciullo.
Da quel che si apprende le indagini, che sono ancora in una fase iniziale, ruotano attorno ad alcuni approfondimenti già compiuti sulle tre procedure. Si ipotizza che esse possano essere state in qualche modo “pilotate” quantomeno nella fase della progettazione. E si sta verificando se corrisponda al vero quanto dichiarato nelle delibere e nelle determine di designazione dei tecnici che se ne sono occupati. Un focus riguarda tra l'altro le premialità e gli incentivi erogati per il lavoro svolto.
Il progetto Shuttle è giunto in una fase importante del suo iter. Ciò giustificherebbe tra l'altro la necessità di sequestrare il materiale con somma urgenza e con un “blitz” a sorpresa che è stato messo in atto a dieci giorni dalle elezioni amministrative.
Ad ogni modo, oltre ai falsi ideologici che presuppongono l'esistenza di documenti e quindi di deliberazioni non genuine redatti negli uffici comunali (il reato si contesta ai pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio), turbata libertà del procedimento di scelta del contraente è quel reato di cui risponde “chiunque con violenza o minaccia o con doni, promesse, collusioni o altri mezzi fraudolenti, turba il procedimento amministrativo diretto a stabilire il contenuto di un bando o di un altro atto equipollente al fine di condizionare le modalità di scelta del contraente da parte dalla pubblica amministrazione”.
Toccherà ora alla guardia di finanza esaminare l'enorme mole di dati su carta e su memorie digitali che andranno analizzati con estrema attenzione. Sono tantissimi: sarà necessario quindi del tempo prima di poter giungere a conclusione delle indagini. Il pm Chimienti, tra l'altro, nello stesso fascicolo, si sta occupando del Pug e dell'iter amministrativo che ha portato ad affidare con ordinanza contingibile e urgente il servizio di igiene urbana all'Ecologica Pugliese, dopo un tentativo fallito con la società Aimeri Ambiente.
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