Offesero carabiniere coinvolto nella morte di Cucchi: 31 indagati

Stefano Cucchi con sorella Ilaria
Stefano Cucchi con sorella Ilaria
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Sabato 3 Dicembre 2016, 17:25 - Ultimo aggiornamento: 17:35
BRINDISI -  Un avviso di conclusione delle indagini per diffamazione aggravata è  stato notificato a 31 persone brindisine, ritenute responsabili di aver pubblicato su Facebook offese in danno di Francesco Tedesco, carabiniere brindisino che risulta fra gli indagati per il pestaggio a Stefano Cucchi. L'inchiesta è condotta dal pm di Brindisi Giuseppe De Nozza.
I messaggi sono apparsi agli inizi dello scorso gennaio, dopo che la sorella di Cucchi, morto nel 2009, pubblicò sempre sullo stesso social una foto del militare brindisino in costume da bagno con il commento: "Volevo farmi del male, volevo vedere le facce di coloro che si sono vantati di aver pestato mio fratello, coloro che si sono divertiti a farlo. Le facce di coloro che lo hanno ucciso. Ora questa foto è stata tolta dalla pagina. Si vergogna? Fa bene". In quello stesso periodo una scritta apparve davanti alla palestra di Brindisi solitamente frequentata da Tedesco. C'era scritto: "Via gli infami da Brindisi, Cucchi vive". Era firmata dalla Curva Sud.
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