Tensione alta per il Consiglio sul bilancio. Nessun problema sui numeri: resta aperta la questione politica nel Pd

Tensione alta per il Consiglio sul bilancio. Nessun problema sui numeri: resta aperta la questione politica nel Pd
di F.R.P.
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Venerdì 27 Novembre 2015, 11:51
«Non c’è nessun problema in vista dell’assestamento di bilancio». A rassicurare, con il consiglio comunale di lunedì in dirittura d’arrivo, è il capogruppo del Partito Democratico Salvatore Brigante, dopo che nelle scorse ore il gruppo consiliare si è riunito proprio in preparazione della riunione durante la quale sarà approvato l’assestamento di bilancio. «Domani (oggi per chi legge, ndr) i revisori dei conti - prosegue Brigante - daranno il proprio parere sull’assestamento. E sarà positivo».

Nessun problema, almeno per ora, fa notare il capogruppo del Pd, anche rispetto alle contestazioni mosse dalla Corte dei conti ai bilanci precedenti e sulle quali l’assessore al Bilancio Carmela Lo Martire e la dirigente del settore Servizi finanziari sono state chiamate a rispondere nelle scorse settimane a Bari. «La questione della Corte dei conti - chiarisce Brigante - non ha a che fare con l’assestamento di bilancio. Né, al momento, ci sono novità. Dovremo aspettare, credo, ancora qualche giorno».

Ma se, effettivamente, sul fronte puramente tecnico e dei numeri di problemi non ce ne sono, diversamente questo non si può dire sul fronte politico. Durante la riunione del Pd, in effetti, non sono state sollevate particolari questioni di merito tali da portare ad un voto non favorevole ad un provvedimento che, tra l’altro, è stato elaborato dagli uffici e dunque difficilmente può essere contestato nei suoi dettagli, se non nel caso di un parere contrario da parte dei revisori dei conti. Resta però in piedi, e nella riunione del gruppo consiliare di mercoledì questo è emerso chiaramente, nelle ore che ci separano dal consiglio comunale di lunedì, la questione politica rispetto all’amministrazione Consales. Una posizione, quella del Partito Democratico, che almeno a livello locale non è ancora stata chiarita. È, in buona sostanza, in sospeso.

Proprio per questo motivo, quello di lunedì sarà un appuntamento politico, più che amministrativo, importante. Non sul fronte dei temi ma su quello dei numeri. Senza i voti dei democratici, infatti, l’amministrazione rischia di cadere. Con i voti di alcuni di loro, invece, a sentire le maggiori ripercussioni sarebbe il Pd, che dovrebbe in qualche modo tagliare i rapporti con chi non ha messo in pratica quanto deciso, ormai diversi mesi fa, a Bari dal segretario regionale Michele Emiliano e dal segretario provinciale Maurizio Bruno.

La via di mezzo tra una rottura e l’altra, però, esiste ed è un percorso che veda protagonisti i vertici provinciali e regionali del partito e la loro linea. La richiesta, tutt’altro che venuta meno, è quella di un cambio di sistema, di metodo e di merito. Senza quel cambio, che i vertici del partito sarebbero disposti ad accettare anche in maniera graduale e senza mai dimenticare il rispetto per le persone, la soluzione sarebbe l’espulsione.

L’idea, in buona sostanza, è quella di “salvare” l’identità del Pd tenendo sotto un più stretto controllo l’amministrazione. Ma se questo non accadrà, è quanto trapela dalle stanze di partito, il rischio della fine di questa maggioranza sarebbe quasi inevitabile. Ecco perché quello di lunedì sarà un consiglio comunale importante, durante il quale sarà facile trovarsi di fronte ad un segnale politico forte. In un senso o nell’altro. Una sorta di “voto di fiducia”, dunque. Emiliano, infatti, ha già da tempo ormai posto la questione degli assessori Pd e della giunta in generale.
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