Progettavano un attentato in Questura
Condannati in 13, tutti giovanissimi

Progettavano un attentato in Questura Condannati in 13, tutti giovanissimi
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Giovedì 5 Maggio 2016, 19:45 - Ultimo aggiornamento: 6 Maggio, 07:19
BRINDISI - Nelle conversazioni progettavano perfino di piazzare una bomba in questura. In realtà, al di là delle chiacchierate al telefono, si trattava di un gruppo di giovanissimi impegnati in furti e rapine. Un gruppo composto da 13 persone che sono state condannate ieri dal gup al termine di un processo con rito abbreviato. Le pene sono le seguenti. Per Gaetano Aggiano, detto Coca Cola: 10 mesi; Davide Bombacigno: 3 anni e 10 mesi; Simone Brigida: 3 anni e 8 mesi; Maurizio Cannalire, 2 anni; Tiziano Cannalire: 6 anni; Luca Carriero: 6 anni; Diego Catucci: 4 anni e 4 mesi; Alessio Curto: 8 mesi; Marco Curto: 1 anno e 6 mesi; Diego De Giorgi: 1 anno e 6 mesi; Gianmarco Leto: 2 anni e 8 mesi; Andrea Ostuni detto Malavita o Malox: 4 anni e 8 mesi; Francesco Ruggiero detto Pumillo, 6 anni. Sono tutti di Brindisi. Gli arresti furono eseguiti nel febbraio del 2014.

L’accusa è di associazione per delinquere dedita a furti e rapine. Ruolo di “capo e promotore” è attribuito a Tiziano Cannalire. Le indagini furono eseguite dai poliziotti della Squadra mobile di Brindisi. L’operazione fu ribattezzata Malavita. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Giuseppe Guastella, Gianvito Lillo, Oreste Nastari, Ladislao Massari, Daniela D’Amuri, Cinzia Cavallo, Simona Ermanno.
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