Furto sventato dal maestro di taekwondo

Furto sventato dal maestro di taekwondo
di Salvatore MORELLI
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Domenica 28 Agosto 2016, 08:22 - Ultimo aggiornamento: 11:52
Un ladro è stato messo in fuga da un istruttore di taekwondo mentre cercava di svaligiare un appartamento nei pressi della chiesa di San Giovanni al Sepolcro, in pieno centro storico.
Protagonista della vicenda è Marco Cazzato, atleta della “Gold Team Taekwondo Brindisi”. I fatti sono avvenuti l’altra notte, poco prima delle 4: «Mi trovavo a letto quando ho iniziato a sentire strani rumori provenire dal cortile», racconta l’istruttore. «A quel punto ho acceso la luce per andare a vedere e mi sono trovato di fronte un ladro che si era arrampicato fino alla finestra utilizzando una scala». Sorpreso di essere stato scoperto, il malvivente si è poi allontanato nel buio con una certa destrezza. Il ladro, tra i i 40 e i 50 anni, aveva il volto coperto e indossava un paio di guanti.

Non sarà stato semplice, per il padrone di casa, affrontare una situazione del genere. Cazzato ha dovuto fare ricorso a tutto il suo sangue freddo, un po’ come quello che serve per la disciplina che insegna. Qui stavolta però l’avversario non era uno sportivo in pedana ma un individuo sconosciuto e dalle cattive intenzioni: «Pensare che in giro ci sia gente del genere non lascia per niente tranquilli - continua a raccontare Cazzato -. Se questi malviventi riescono ad infilarsi in casa in quel modo c'è davvero da spaventarsi». L’individuo è fuggito, non c’è stato nessun contatto tra lui e Cazzato. «Io non avrei avuto affatto paura di lui, ma se al mio posto ci fossero state persone anziane che a quell’ora se ne stanno tranquillamente a letto, cosa sarebbe accaduto?».


Marco Cazzato

Un interrogativo dalla risposta scontata, per un tentato furto che - tuttavia - sembrava essere stato ben architettato: il ladro in questione sapeva come raggiungere il cortile alle spalle della chiesa di San Giovanni, e con una scala è arrivato all’altezza dell'appartamento preso di mira in via Lauro. È infatti questa la strada dove vive Marco Cazzato, ma il ladro per tentare di arrivare nel suo appartamento aveva escogitato di passare dal retro di quella palazzina, dove è presente la chiesa di San Giovanni al Sepolcro, un monumento edificato sul finire dell'XI secolo e ultimamente oggetto di lavori di riqualificazione nel cortile interno, dove sono presenti degli alberi e quindi una scala per recidere i rami. Proprio da quelle parti, l’altra notte, è piombato all’improvviso il ladro incappucciato che, dopo aver superato un muro, si è infine introdotto nel cortile. Poi, facendo proprio uso di quella scala, stava per effettuare il suo colpo. Il topo d'appartamento credeva di riuscire ad agire in modo indisturbato, ma non aveva fatto i conti con il padrone di casa. L'istruttore di taekwondo è stato svegliato da rumori sospetti. Ha acceso la luce, e dopo pochi passi si è trovato di fronte ad un individuo che cercava di entrare da una porta finestra. «Passare in pochi istanti dal sonno a un episodio del genere è quasi da film, impensabile. Non volevo quasi crederci. Ma per fortuna è andata bene», racconta ancora Cazzato.
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