Rogo nelle campagne di Ceglie
Bruciano numerosi ulivi secolari

Rogo nelle campagne di Ceglie Bruciano numerosi ulivi secolari
di Maria GIOIA
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Lunedì 25 Luglio 2016, 09:04 - Ultimo aggiornamento: 14:28
 Sono almeno sei gli alberi di ulivo, tra cui quattro piante secolari, distrutti dalle fiamme di un incendio che si è sviluppato nella giornata di ieri in un appezzamento situato all’altezza del presidio ospedaliero di riabilitazione “San Raffaele”, a pochi passi dalla provinciale che collega le cittadine di Ceglie Messapica e San Michele Salentino.
Il primo a segnalare il rogo ai numeri d’emergenza nel corso della mattinata è stato un automobilista di passaggio, che ha notato le fiamme all’interno dei tronchi. Piano piano, con la complicità del vento, le fiamme hanno bruciato buona parte degli alberi e l’erba secca che si trovava ai bordi della strada e circondava l’appezzamento.
L’intervento dei vigili del fuoco è avvenuto intorno alle 18, circa venti minuti dopo la segnalazione da parte di un’altra cittadina di passaggio. Sul posto sono arrivati i pompieri a bordo di due mezzi di servizio. Questi ultimi hanno subito provveduto a spegnere le fiamme, che nel frattempo avevano letteralmente sventrato e piegato le piante secolari.
Ogni singolo albero aveva al suo interno un rogo che lo stava trasformando in cenere. Con l’impiego di un idrante i vigili si sono diretti verso ogni singolo albero, spegnendo le lingue di fuoco. Ecco perché l’operazione ha richiesto svariato tempo. Al termine, l’intera area è stata messa in sicurezza per evitare che si sviluppassero nuovi focolai e la distruzione di altre piante.
 
Il ritardo dell’intervento è dovuto all’elenco delle priorità che si stila nel momento in cui ci sono numerose emergenze e pochi uomini a disposizione. In piena estate gli incendi si sviluppano ovunque, in tutta la provincia di Brindisi. E quando i mezzi e le risorse umane a disposizione sono pochi, purtroppo accade che l’incendio di importanti esemplari di ulivo secolare, come quelli di Ceglie, passino in secondo piano nella scaletta delle urgenze da affrontare. Le cause all’origine del rogo nelle vicinanze di via San Michele possono essere le più svariate. Ma non si esclude che possa essere stato anche il mozzicone di una sigaretta, non ancora spento, ad aver generato l’incendio, visto che prima degli alberi era stata bruciata tutta l’erba che circondava l’appezzamento.

La zona in cui si è consumato l’incendio è sempre molto trafficata soprattutto d’estate, quando la campagna si riempie di villeggianti cegliesi e non, che ripopolano le abitazioni nel corso della stagione calda. Ecco perché è molto probabile che sia stato il mozzicone di una sigaretta, lanciato dal solito automobilista incivile di turno, a causare un danno enorme all’appezzamento interessato. E così, il caldo e il vento, che ieri è ritornato a soffiare sulla cittadina messapica, hanno fatto il resto.
Non è la prima volta che a Ceglie accade un fatto simile. Ogni anno sono numerosi i roghi che si sviluppano nell’agro, soprattutto tra luglio e agosto, quando le temperature superano i 30 gradi e il vento soffia sulla collina. Un episodio simile a quello di ieri si è verificato nel giugno di tre anni fa in contrada “Scuole Pie”, quando un incendio di vaste proporzioni distrusse trenta alberi di ulivo, tra cui molte piante secolari, che si trovavano su un suolo privato. Solo l’arrivo di diverse unità dei vigili del fuoco riuscì ad evitare ulteriori grossi danni.
 
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