Forte a Mare chiuso per lavori da luglio: pochi i visitatori. Nella classifica è fanalino di coda tra i castelli del Salento

Visitatori nel Castello Alfonsino
Visitatori nel Castello Alfonsino
di Francesco TRINCHERA
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Sabato 25 Novembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 06:52

Stop alle visite da luglio per lavori di restauro. E numero di visitatori risicato al Castello Alfonsino a BrindisiPer il complesso del Castello Alfonsino e Forte a Mare è stato un 2023 a regime ridotto, anche a causa dei lavori che l’hanno tenuto chiuso per buona parte dell’anno. È la stessa Soprintendenza che chiarisce i termini della questione: «Il Castello alfonsino - Forte a mare - oggetto di un importante intervento di restauro, attualmente in corso, che con il progredire dei lavori, non hanno reso sempre possibile la fruizione in determinati periodi, è stato aperto al pubblico dall’1 all'8 gennaio e dall'8 aprile al 9 luglio 2023». La diramazione del ministero della Cultura, quindi, ha specificato che nei periodi di apertura il totale visitatori è stato pari a 2.346. 

Confronto impietoso

Un numero che, proprio a causa della chiusura forzata (soprattutto nei mesi di maggior afflusso, come quelli estivi), è di un altro tenore rispetto a quello dei complessi monumentali di epoca simile che ci sono negli altri capoluoghi di provincia, al netto di quelle che sono le specificità degli stessi. Un caso emblematico riguarda, ad esempio, il Castello Aragonese di Taranto: nel capoluogo jonico, il 2023 è stato stimato come quello con il numero più alto di persone che hanno fruito del bene. Al 16 novembre, si parla di 96.500 visitatori. A Lecce, invece, una pietra di paragone può essere quella sui dati del Castello Carlo V: il primo periodo di riferimento è quello che va da maggio a luglio, dove si sono quantificati circa 2mila ingressi paganti. Sempre per il castello leccese, invece, da luglio a settembre si parla di 5mila ingressi paganti. La struttura sull’isola di Sant’Andrea, nei giorni in cui è stata aperta al pubblico, è stata gestita dall’associazione Le Colonne, con visite guidate ed iniziative in giornate speciali. Tra le altre cose, il castello nel marzo dello scorso anno è stato tra i set della serie Netflix “Briganti”.

Lavori in corso

Come detto, però, il complesso è ancora interessato da una serie di lavori: questi sono stati finanziati per la somma di 5 milioni di euro con il Pon Cultura e Sviluppo, che attinge dal Fondo europeo di Sviluppo regionale 2014-2020. In particolare, è attualmente in corso una “tranche” dei lavori previsti, attraverso la quale si sta intervenendo per rendere la fortificazione fruibile in tutte le sue parti ed allacciare i vari impianti (idrico, fognario, elettrico) alla rete cittadina.

L'allarme degli operatori

Chi opera nel turismo, quindi, auspica una logica più di sistema tra i vari enti proprietari dei beni monumentali, anche per dare un respiro più organico all’offerta brindisina ed avere una pianificazione in questo senso. Questo il pensiero del presidente di Federalberghi Brindisi, Pierangelo Argentieri, che ha detto comunque di tenere presente le esigenze dettate dai lavori programmati: «Potrebbe servire un rinnovato piano strategico dei beni monumentali comunali – ha detto – perché tutti i beni all’interno di un certo territorio devono rientrare nella sfera di interesse di un’amministrazione comunale, che può avere una sorta di compito di coordinamento di queste strutture». Argentieri, infatti, ritiene che proprio il Comune possa essere il principale interlocutore anche con altre realtà (come, in questo caso, la Soprintendenza). 

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