Il commercialista leccese della Nubile charisce al gip i rapporti con Consales

L'impianto della Nubile
L'impianto della Nubile
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Mercoledì 10 Febbraio 2016, 15:39 - Ultimo aggiornamento: 18:04
BRINDISI - Nel corso del lungo interrogatorio reso stamani dinanzi al gip Giuseppe Licci ha reso ampie dichiarazioni il commercialista di Lecce Massimo Vergara, capo ufficio amministrazione della ditta Nubile, arrestato e posto ai domiciliari nell'ambito dell'inchiesta in cui sono stati arrestati anche l'ormai ex sindaco di Brindisi, Mimmo Consales e l'imprenditore Luca Screti. Vergara, ha quanto si è appreso, ha chiarito la propria posizione scendendo nel dettaglio di ogni singolo addebito. Secondo l'accusa sarebbe lui l'uomo che avrebbe condotto a Brindisi il denaro che serviva a Consales per pagare un debito con Equitalia da 315.000 euro, saldato per 30.000. 

L'accusa principale contestata a tutti, fra cui anche una quarta persona rimasta in libertà, è di corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio, ma vi sono anche ipotesi di truffa e di frode in pubblica fornitura. 
Vergara ha affrontato l'interrogatorio al fianco dell'avvocato Carlo Viva, che lo difende insieme all'avvocato Sabrina Conte. Erano presenti entrambi i pubblici ministeri titolari del fascicolo, Giuseppe De Nozza e Savina Toscani. 

Ieri si era avvalso della facoltà di non rispondere Screti. Ma non si esclude che possa aver chiesto di essere ascoltato dai pubblici ministeri. Domani pomeriggio sarà la volta dell'ex primo cittadino, Mimmo Consales, che si recherà in Tribunale alle 15 per affrontare l'interrogatorio di garanzia.
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