Discarica: via alle analisi sulla falda ad Autigno

Discarica: via alle analisi sulla falda ad Autigno
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Giovedì 12 Maggio 2016, 06:47 - Ultimo aggiornamento: 16:00
In attesa dell’ufficializzazione dell’assunzione del servizio di igiene urbana e raccolta rifiuti in città da parte della partecipata dei Comuni di Bari e Foggia Amiu, il Comune è al lavoro sul fronte dell’impiantistica ed, in particolare, della discarica di Autigno. Il commissario straordinario Cesare Castelli, infatti, ha affidato alla Vetrugno Ambiente, al costo di 20.550 euro, l’esecuzione del piano di caratterizzazione della falda sottostante il sito. Proprio a causa dell’eccessivo livello di contaminazione, infatti, nella primavera dello scorso anno la Regione chiuse la discarica, che poi fu sequestrata nemmeno due mesi dopo dai carabinieri del Noe, costringendo tutti i Comuni della provincia a rivolgersi altrove. Prima nella discarica privata di Formica Ambiente, a meno di un chilometro in linea d’aria, e poi fuori dal territorio provinciale.
 
A gennaio di quest’anno, poi, è arrivata a palazzo di città una diffida, a firma del pubblico ministero della Procura di Brindisi Valeria Farina Valaori, all’emungimento e successivo trattamento del percolato che si era formato nella discarica. Un’attività costata svariate centinaia di migliaia di euro alle casse comunali e per la quale, una volta arrivato in Comune, il commissario ha bandito un’apposita gara d’appalto, in modo da provare a garantire un risparmio ai bilanci municipali.

Nel frattempo, però, i tecnici dell’ufficio Ecologia hanno lavorato su un piano d’azione per la messa in sicurezza e la bonifica della falda della discarica di Autigno, con una serie di interventi sugli effetti ma anche sulle cause della contaminazione. Il tutto mentre proseguono le attività di estrazione del percolato che si forma nel tempo. Sul fronte degli effetti, sono previste la realizzazione di una barriera idraulica e dell’impianto di trattamento delle acque di falda e la bonifica in situ della zona sorgente di contaminazione nelle acque sotterranee.

Per quanto riguarda invece gli interventi sulle cause, il progetto prevede il completamento dell’impermeabilizzazione, per prevenire la formazione del liquido killer; l’intensificazione del sistema di rimozione del percolato dall’interno della discarica; la realizzazione di un impianto di trattamento del percolato in situ.
Il progetto è stato presentato dal Comune lo scorso 14 dicembre ma non ha ancora ricevuto alcuna risposta da parte della struttura commissariale dell’Oga, l’organo di governo provinciale che si occupa dell’impiantistica legata al ciclo dei rifiuti, né dalla Regione, dalla quale presumibilmente dovrebbero arrivare i fondi per la bonifica.

Dovrebbero arrivare a breve, invece, notizie sul fronte della raccolta rifiuti. Dopo l’incontro di martedì a Bari con i tecnici del Comune, si fa sempre più probabile un arrivo di Amiu a Brindisi al posto di Ecologica Pugliese. Il Comune, infatti, contesta all’attuale gestore del servizio di igiene urbana diverse inadempienze (compreso il mancato raggiungimento dei livelli di differenziata previsti), tanto da avere effettuato numerose trattenute sul canone mensile, che però l’azienda ha contestato sia di fronte al Tar che di fronte al Tribunale delle imprese. Per questo, l’amministrazione ha deciso di rivolgersi ad altri. E dopo una gara andata deserta, visto che il contratto attualmente in vigore scade martedì prossimo, ha scelto l’affidamento diretto in emergenza.
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