Aggredisce l'ex moglie in presenza della figlia: arrestato

Aggredisce l'ex moglie in presenza della figlia: arrestato
di Alfonso SPAGNULO
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Mercoledì 25 Gennaio 2017, 06:46 - Ultimo aggiornamento: 13:57
Si è scagliato contro la ex moglie nonostante la presenza della figlioletta rompendole l’auto e tentando di aggredirla. Sono stati i carabinieri della Stazione di Fasano a fermare la furia di un 44enne arrestato, in flagranza di reato, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e danneggiamento. 
L’uomo è stato bloccato sotto l’abitazione della ex coniuge, subito dopo avere tentato di aggredire la stessa mentre era all’interno della propria autovettura in compagnia della figlia minore. Nella circostanza, come detto, l’arrestato colpiva con calci e pugni l’autovettura infrangendo lo specchietto e rompendo anche le telecamere presenti all’esterno dell’abitazione. Le successive indagini permettevano di accertare, poiché dichiarato dalla ex moglie, che l’uomo si era reso responsabile di maltrattamenti continuativi, proseguiti dal 2015 e inaspriti negli ultimi giorni, consistiti in violenze fisiche e psicologiche, presentando nell’occasione documentazione sanitaria per episodi di maltrattamenti pregressi. Il 44enne, dopo le formalità di rito, su disposizioni della competente Autorità Giudiziaria, è stato portato presso il proprio domicilio, in regime di arresti domiciliari.
 
Rimane alta l’attenzione dei Carabinieri verso il delicato fenomeno dei maltrattamenti in famiglia, purtroppo diffuso ed in recrudescenza sull’intero territorio nazionale, anche con epiloghi ben più drammatici per le vittime. Gli stessi militari dell’Arma rinnovano l’accorato invito, sia alle vittime che alle persone che sono a conoscenza di situazioni di violenza, domestica e non, a denunciare quanto subito al fine di consentire l’attuazione immediata delle attività di indagine e di contestuale tutela e assistenza verso chi è costretto a subire in solitudine e silenzio. Proprio nel consueto rapporto consuntivo del 2016 il comando dei carabinieri di Brindisi aveva sottolineato come i reati di violenza e maltrattamenti in famiglia sono quelli che destano una certa preoccupazione in quanto, più di una volta, le vittime sono restie nel denunciare nonostante le esortazioni che giungono da più parti e delle leggi che ora tutelano molto di più le vittime.
Nel dicembre scorso proprio a Fasano si era verificato un altro episodio dove era stato coinvolto un avvocato. La convivente di quest’ultimo aveva presentato formale querela alla caserma dei carabinieri di Fasano per maltrattamenti. Lo aveva fatto dopo essere stata picchiata, per l’ennesima volta. Una storia d’amore iniziata nel migliore dei modi con la nascita di una figlia ma che poi, secondo quanto racconta la donna, si è trasformata in un inferno. Più passava il tempo e più le liti diventavano frequenti fino ad arrivare alle mani. La vittima sarebbe finita al Pronto Soccorso di Fasano e avrebbe deciso per la denuncia allegando il referto alla sua querela. In quest’ultima si leggeva, nonostante tutto, dell’affetto che la vittima provava ancora per il professionista ma come la pazienza fosse ormai giunta al limite. Per tanti anni era stata in silenzio subendo angherie convinta, forse, in un ipotetico ritorno di fiamma che invece non c’è mai stato.
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