Bilancio, arriva l’ultimatum: ok in venti giorni o tutti a casa

Bilancio, arriva l’ultimatum: ok in venti giorni o tutti a casa
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Venerdì 19 Maggio 2017, 09:17 - Ultimo aggiornamento: 14:32
Dopo quella sul bilancio di previsione 2017, il Comune incassa la seconda diffida in pochi mesi da parte del prefetto Annunziato Vardé, che in queste ora ha scritto all’amministrazione brindisina per segnalare la mancata approvazione in consiglio comunale del bilancio consuntivo 2016.
Proprio nella giornata di ieri, infatti, il provvedimento è stato notificato a tutti i consiglieri comunali, compresi quelli di opposizione, che naturalmente sono andati subito all’attacco dell’amministrazione comunale. Ma oltre al ritardo, nel mirino della minoranza finiscono anche gli equilibri economici e finanziari del Comune, che si troverebbe in una situazione non particolarmente favorevole. Il consuntivo, infatti, secondo le denunce dell’opposizione si è chiuso con un disavanzo di un milione e 300mila euro. Un indicatore tutt’altro che positivo dello stato di salute dei conti dell’ente.
La scadenza per l’approvazione del consuntivo era fissata per il 30 aprile scorso ma nel frattempo del documento contabile si sono perse le tracce. Per questo il prefetto ha assegnato venti giorni di tempo al consiglio comunale per l’approvazione del bilancio. “Decorso inutilmente tale termine si procederà – si legge nella diffida arrivata dalla Prefettura – con la nomina di un commissario per l’approvazione, in via sostitutiva, dello stesso rendiconto di gestione e successivamente verrà avviata la procedura per lo scioglimento del consiglio comunale”.
Anche in questo caso infatti, come in quello della mancata approvazione del bilancio preventivo entro i termini di legge, è previsto lo scioglimento del consiglio comunale e la conseguente caduta dell’amministrazione. Ed in effetti, anche per il preventivo 2017 il Comune si era fatto “rimproverare” dal prefetto.
«La giunta - rassicura ad ogni modo la sindaca Angela Carluccio - ha già approvato il consuntivo. Domani (oggi per chi legge) ci sarà la conferenza dei capigruppo per stabilire la data precisa del consiglio comunale».
Anche rispetto al disavanzo, la prima cittadina prova a rassicurare: «C’era - dice - qualcosa fuori ma siamo riusciti a ridurlo sensibilmente. Dovremmo esserci, più o meno. Ad ogni modo diciamo che non è proprio un bilancio idilliaco».
 
Non solo. Il preventivo appena approvato, infatti, avrà bisogno di qualche ritocco. «Dobbiamo cominciare a pensare - annuncia infatti la sindaca - a delle variazioni, anche alla luce degli ultimi accadimenti come la questione del dormitorio e le spese per la sicurezza, che non erano contemplate nel bilancio. Dobbiamo sistemare quello che non era previsto, con una variazione o con gli assestamenti».
Nei prossimi giorni, dunque, si andrà in aula per l’approvazione e viste la situazione di difficoltà dei conti dell’ente e le fibrillazioni che attraversano ormai quasi costantemente l’amministrazione, non è detto che l’approvazione sia una cosa scontata. E se il provvedimento non dovesse passare, come ricorda il prefetto nella sua diffida, il consiglio comunale e l’amministrazione sarebbero destinate alla caduta ad appena un anno dal loro insediamento.
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