Trento "asfalta" Brindisi: disfatta per l'Enel di Sacchetti

Coach Meo Sacchetti
Coach Meo Sacchetti
di Antonio RODI
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Domenica 22 Gennaio 2017, 14:19 - Ultimo aggiornamento: 19:05
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO-ENEL BRINDISI 84-48

(Parziali: 25-12; 40-25; 64-34)

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Marble 3 (1/1 da 2), Sutton 12 (4/4, 1/2), Craft 13 (2/5, 3/3), Baldi Rossi 14 (4/8, 2/5), Moraschini 2 (1/5, 0/1), Forray (1/1, 0/6), Flaccadori 12 (3/3, 2/6), Gomes 14 (2/3, 3/5), Hogue 12 (6/11 da 2). N.e.: Lechthaler. All.: Buscaglia.

ENEL BRINDISI: Agbelse (0/2 da 2), Scott 3 (1/4, 0/2), Carter 11 (4/8, 0/2), Goss 6 (0/1, 1/5), Mesicek (0/3, 0/3), Carrillo (0/1 da 3), Moore 10 (0/1, 3/4), M’Baye 13 (1/4, 1/4), Sgobba 2 (1/2 da 2), Spanghero 3 (0/1, 1/3). N.e.: Pacifico, Donzelli. All.: Sacchetti.

Arbitri: Roberto Bengasi d iCrema (Cr), Alessandro Vicino di Argelato (Bo), Gianluca Calbucci di Pomezia (Rm).

NOTE – Fallo tecnico: 24’03” Sutton (53-29). Progressione: 5’: 12-7; 15’: 29-16; 25’: 55-31; 35’: 72-39. Tiri liberi: Trento 3/11, Brindisi 10/13. Rimbalzi: Trento 50 (Sutton e Baldi Rossi 7), Brindisi 28 (Carter 10). Palloni persi: Trento 14 (Flaccadori 3), Brindisi 16 (Scott e Moore 3). Palloni recuperati: Trento 8 (Sutton 3), Brindisi 6 (Scott 2). Assist: Trento 21 (Craft 7), Brindisi 9 (Scott, Moore e M’Baye 2). Valutazione: Trento 106 (Craft 21), Brindisi 30 (Carter 14). Usa. 5 f.: 35’02” Goss (72-39).



Semplicemente un’agonia. Una randellata in piena faccia, un’imbarcata vera e propria da mandare in archivio nel più breve tempo possibile.
Una prestazione assolutamente stridente, che fa rabbrividire per le modalità nelle quali è maturata: Brindisi chiude con soli 48 punti scritti a referto (il punteggio più basso nella sua storia ai piani alti della serie A) e con un eloquente 16/57 complessivo dal campo: bastano solo questi due dati a spiegare il tutto. I biancazzurri dimostrano di non avere fame e di brancolare nel buio per l’intero corso del match. Davvero poca cosa l’incedere di Carter e compagni: un lampo in avvio (5-7) e poi il nulla assoluto. Al 5’50” l’Aquila è già sul 14-7, l’emorragia non si arresta nemmeno dopo la sospensione chiamata da Meo Sacchetti, perché al rientro in campo ecco le “bombe” (una a testa) di Gomes (seconda di fila), Craft e Flaccadori lì a dilatare ulteriormente lo scarto (23-9) all’8’.

Brindisi continua a capirci poco o nulla sia difensivamente che offensivamente (3/12 totale dal campo al 10’, ma soprattutto 1/6 da 2): è sonnolenta in ambedue le parti del campo (9 di valutazione), con pochissima energia mentale. Arriva anche il 27-12 in avvio di seconda frazione (inchiodata di Sutton) a precedere un mini break di 4-0 firmato Amath M’Baye (27-16 a -7’48” dall’intervallo), ma è poca cosa, perché Trento resta sempre sul pezzo, trovando tanta (tantissima) fiducia in special modo dall’arco (8/14 alla pausa lunga): Gomes, Baldi Rossi e Craft ne trovano altre tre di triple per il 40-22 timbrato da Trento a 28” dalla conclusione del periodo mentre le fatiche dei pugliesi sono evidentissime (11 palloni persi, 8/25 dal campo e soli 5 falli fatti al 20’).

Trento inizia la terza frazione tenendo sempre il piede sull’acceleratore: solo un batter di ciglio ed il 47-25 è cosa fatta. Lo strapiombo per Brindisi si materializza a 6 3 38 dal 30’, quando Baldi Rossi (dalla media) inchioda il +24 (51-27). Brindisi, infatti, rimane impalpabile: precipita sul -30 (61-31) al 27’ (Brindisi chiuderà la terza frazione con un eloquente 4-29 ed un desolante 2/18 totale al tiro -0/9 da 3-), 68-34 al 31’, .sul -34 (70-34) a 7 e 40 dalla fine e sul -37 (77-40) a -3’43” di una contesa mai cominciata per la formazione pugliese.
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