«Ridimensionate le accuse di assenteismo»:
pm e gip rimandano a lavoro i dipendenti comunali

«Ridimensionate le accuse di assenteismo»: pm e gip rimandano a lavoro i dipendenti comunali
di Roberta GRASSI
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Sabato 18 Febbraio 2017, 13:06
ERCHIE - Accusa “ridimensionata” secondo giudice e pm, tornano al lavoro già lunedì i presunti furbetti del cartellino di Erchie: la revoca di tutte e sei le misure di sospensione dal servizio dei dipendenti del Comune di Erchie, disposte l’8 febbraio scorso, è stata decisa questa mattina dal gip Stefania De Angelis, a seguito di parere favorevole del pm Valeria Farina Valaori. A quanto accertato la macchinetta marcatempo del Comune non consentiva agli impiegati di documentare i periodi di assenza per causa di servizio. Il gip ha ritenuto quindi “ridimensionato il quadro indiziario” per Antonio Gigli, Lucia Fanuli, Carmelo Ciccarese, Antonello Gennaro, Alda Anna Maria Tanzariello e Agata Rodi, per i quali era stata disposta la misura interdittiva della sospensione del servizio.
Nell’inchiesta condotta dalla guardia di finanza, sul presunto fenomeno dei “furbetti del cartellino” è coinvolta la gran parte dei dipendenti del piccolo centro del Brindisino: risultano indagati anche il sindaco e il vicesindaco e l’ex presidente comunale. Venti in tutto le persone su cui si sono concentrati gli approfondimenti investigativi. Per nove di loro, la cui posizione è ritenuta meno grave rispetto agli altri era stato disposto un interrogatorio preliminare all’eventuale applicazione della misura interdittiva su cui si attende ora la decisione del gip. 
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