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Quando Tito Schipa cantò alla festa di Sant'Oronzo

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Giovedì 25 Agosto 2016, 18:01
In giro per il mondo ma portandosi sempre nel cuore il ricordo della festa di Sant'Oronzo. Per Tito Schipa, quando l'estate tornava a Lecce, il momento più importante arrivava infatti alla fine di agosto con la partecipazione alla festa del  patrono. Per Schipa quei giorni erano una sorta di rituale. Si sedeva da solo su uno dei bar della piazza, spesso il Caffè della Borsa e, prima di rientrare al vicino Hotel Risorgimento, trascorreva qualche ora bevendo un bicchiere di acqua minerale. Il 26 agosto 1962 Schipa non era tra gli artisti “ufficiali” della serata, ma fu Carlo Vitale (l’indimenticabile maestro di Altamura che tanto ha fatto per Lecce e che era legato al tenore da una grandissima amicizia), che quella sera diresse il concerto sul palco della piazza, a convincerlo ad intonare, di fronte ad una folla immensa, l’amata “Ave Maria” di Schubert. 
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E nello stesso brano, attraverso gli altoparlanti, la voce di Tito Schipa si levò nel pomeriggio del 3 gennaio 1966, quando il corteo funebre si fermò in Piazza Sant'Oronzo, prima di approdare alla Basilica di Santa Croce dove furono celebrati solennemente i suoi funerali. Fu un momento di grandissima commozione e quel canto scosse profondamente la gente riunita in piazza per dare l’ultimo saluto al grande tenore. Schipa era morto a New York diciotto giorni prima, il 16 dicembre 1965. 
 
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