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"Cavalleria rusticana", 126 anni di trionfi!

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Martedì 17 Maggio 2016, 18:22
Nonostante abbia composto diversi altri lavori non privi di interesse, Pietro Mascagni rimane universalmente noto per “Cavalleria rusticana”, il capolavoro che inaugurò, alla fine dell’800, il filone verista dell’opera italiana. L’opera è tratta dall’omonima novella di Giovanni Verga, contenuta nella raccolta “Vita dei campi” del 1880, e ridotta per la rappresentazione scenica dallo stesso scrittore nel 1883. Mascagni conobbe questa versione al Teatro Manzoni di Milano e scelse questo soggetto quando partecipò alla seconda edizione del concorso per giovani compositori italiani, bandito da casa Sonzogno nel 1889 per un’opera in un atto.
Mascagni viveva da qualche anno a Cerignola lavorando come direttore della locale banda quando vinse il primo premio a quel concorso. L’opera fu rappresentata il 17 maggio 1890 al teatro dell’Opera di Roma (allora chiamato ancora teatro Costanzi).
Fu un trionfo clamoroso e la mattina successiva il compositore livornese era già un’autentica gloria nazionale. Ad un anno dal battesimo romano oltre trecento teatri europei allestirono l’opera, e tra questi il Politeama Greco di Lecce, che l’ha ospitata successivamente con notevole frequenza. Un trionfo che non ha mai conosciuto cadute, e grazie alle tante celebri melodie presenti, come il bellissimo intermezzo, “Cavalleria rusticana” continua a rimanere al vertice delle opere più rappresentate nel mondo. 
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