Il sindaco di Canosa di Puglia, nel nord Barese, ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di domani quando si svolgeranno i funerali di Domenico Di Nunno e Antonio Lovino, i due 17enni morti giovedì scorso in un incidente stradale avvenuto alle porte della città.
Il primo cittadino
La proclamazione è stata decisa «interpretando il cordoglio, il dolore e la vicinanza della cittadinanza» alle famiglie delle vittime, spiega il primo cittadino. Durante la giornata saranno poste a mezz'asta le bandiere di Palazzo di città e saranno sospese tutte le manifestazioni organizzate dall'amministrazione comunale. «Si invitano i concittadini tutti, istituzioni pubbliche, le organizzazioni politiche, sociali, culturali, sportive, produttive e i titolari di attività private di ogni genere - continua Malcangio - a esprimere la loro partecipazione al lutto nelle forme ritenute più opportune e di evitare comportamenti che contrastino con tale spirito».
Le esequie si svolgeranno alle 18.00 nel palasport Mauro Lagrasta. «Dalle ore 16.00 alle ore 20.00 sarà sospeso l'utilizzo di tutte le strutture sportive della città», precisa il sindaco.
Il sindaco Malcangio
«Il mio pensiero è rivolto ad Antonio e Domenico, che pochi giorni fa hanno perso la vita in un incidente stradale e alle loro famiglie. Sarà una festa patronale diversa, particolare che tutta la città celebrerà nel loro ricordo che rimarrà per sempre nei nostri cuori». Lo scrive in un post pubblicato sui social, Vito Malcangio sindaco di Canosa di Puglia, nel nord Barese, paese di cui erano originari Domenico Di Nunno e Antonio Lovino, i due 17enni morti in un incidente stradale avvenuto giovedì scorso.
I festeggiamenti
A Canosa sono in corso i festeggiamenti in onore del patrono, San Sabino e sono state le famiglie delle due vittime a chiedere che la tre giorni di festa fosse vissuta secondo la tradizione. «La festa patronale è il momento in cui la nostra comunità si ritrova per vivere a pieno la canosinità, la nostra storia cristiana, di cui dobbiamo essere sempre fieri», aggiunge il primo cittadino mentre a Bari, nell'istituto di Medicina legale del Policlinico, sono terminati gli accertamenti autoptici disposti dalla Procura di Trani e svolti dal professore Antonio De Donno.