Traffico di droga, maxi operazione in Puglia: 22 misure cautelari. Le indagini nate da un tentato omicidio/I nomi

Traffico di droga, maxi operazione in Puglia: 22 misure cautelari. Le indagini nate da un tentato omicidio/I nomi
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Giovedì 6 Luglio 2023, 09:28 - Ultimo aggiornamento: 22:15

In mattinata i Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, con il supporto dei reparti competenti per territorio, hanno eseguito ventidue ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Gip del Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia. Gli indagati sono indiziati di appartenere ad un sodalizio dedito al traffico di sostanze stupefacenti ed altro.

Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal Gip (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), le indagini, condotte dal gennaio 2018 ad oggi, dalla Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Altamura e dalla Stazione di Gravina, mediante servizi di osservazione controllo e pedinamento, perquisizioni e sequestri, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in merito ad attività illecite poste in essere dall’associazione facente capo a Vincenzo Mangione, detto Remi. Gli indagati rispondono, a vario titolo, anche di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, porto e detenzione di armi.  

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La ricostruzione

L’indagine trae origine dalle attività connesse al tentato omicidio di Nicola Mangione (Geppetto), commesso l'8 gennaio 2018, nel quartiere Cep di Gravina in Puglia (BA).

L’attività investigativa, svolta in ordine al predetto, aveva documentato come lo stesso era maturato nel contesto del conflitto tra due agguerrite consorterie criminali, radicate in Gravina in Puglia e nate dall’unico clan Mangione in seguito ad una scissione interna, contendendosi il controllo dello spaccio di droga. In particolare, si erano formati due gruppi, capeggiati da Vincenzo soprannominato Remì (detenuto in carcere e tra i destinatari dell’odierna misura cautelare) e da suo cugino Nicola. Gli esecutori del tentato omicidio furono individuati in Vincenzo Mangione e Michele Loglisci (detto "U spulp"), arrestati nel 2019 e condannati nel 2020.

Le indagini

In seguito a questi fatti era iniziata una mirata indagine, coordinata sempre dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, che documentava la presenza sul territorio di un vero e proprio sodalizio, ben strutturato ed organizzato, facente capo a Vincenzo Mangione, dedito allo spaccio di stupefacenti in varie zone della città di Gravina in Puglia, con la ripartizione di ruoli e compiti (luogotenenti di zona, soggetti dediti al taglio e confezionamento dello stupefacente, custodi della droga e spacciatori al dettaglio). Durante le attività sono stati sequestrati 2,5 kg circa di stupefacente; 3 pistole calibro 7.65 e 87 cartucce dello stesso calibro e documentati numerosi episodi di spaccio di sostanze stupefacenti tipo hashish, marijuana e cocaina, nonché la detenzione ed il porto di armi, con l’arresto in flagranza di nove persone, a vario titolo ritenute responsabili dei predetti reati.

Il GIP del Tribunale di Bari, condividendo il quadro indiziario proposto dalla Procura della Repubblica di Bari DDA, ha emesso le ordinanze a carico dei predetti indagati, eseguite in Gravina in Puglia, Loreto (AN), Limone sul Garda (BS) ed Ancona.

I nomi

Sono 22 le persone arrestate nel blitz dei carabinieri coordinato dalla procura di Bari tra Gravina di Puglia, Loreto, Ancona nelle Marche e Limone del Garda, nella provincia di Brescia. In carcere sono finiti in 19 : Pietro Abbattista di 27 anni, Marco Capriati di 24 anni, Claudio Cirasola di 26 anni, Angelo Cornacchia di 37 anni, Vito Onofrio Fusano di di 32 anni, Vincenzo Galante di 43 anni, Arcangelo Gaudino di 29 anni, Domenico Loglisci di 50 anni, Michele Loglisci di 48 anni, Nicola Loglisci di 30 anni, Nicola Mangione di 48 anni, Vincenzo Mangione di 40 anni, Angelo Pace di 41 anni, Francesco Patruno di 30 anni, Francesco Puzziferri di 26 anni, Luigi Sansone di 22 anni, Michelagelo Tisci di 26 anni, Francesco Trotta di 23 anni e Saverio Versetto di 26 anni.
Il provvedimento degli arresti domiciliari è invece scattato per: Maria De Martino di 50 anni, Rosa Leone di 26 anni e Serafina Sansone di 66 anni.

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