Screening polmonari per fumatori, 900 tac all'Oncologico di Bari: il programma gratuito, come fare

Screening polmonari per fumatori, 900 tac all'Oncologico di Bari: il programma gratuito, come fare
Screening polmonari per fumatori, 900 tac all'Oncologico di Bari: il programma gratuito, come fare
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Martedì 26 Marzo 2024, 11:41

Da ottobre 2022 ad oggi all'Oncologico di Bari sono state eseguite oltre 900 tac polmonari per screening e sono stati diagnosticati tumori nell'1% dei casi, enfisemi (20% dei casi) e patologie cardiache (18%).

Sono i numeri del programma nazionale Rete italiana screening polmonare, a cui l'istituto Tumori di Bari ha aderito insieme ad altri 17 centri in tutt'Italia: fumatori ed ex fumatori, d'età compresa fra i 55 e i 75 anni, con un consumo medio di 20 sigarette al giorno sono stati sottoposti, gratuitamente, a tac spirali a basse dosi. Da ottobre 2022 ad oggi, più di 1.400 pazienti si sono iscritti al programma.

I risultati

"I risultati raggiunti - ha commentato Alessandro Delle Donne, direttore generale dell'istituto Tumori di Bari - indicano una strada molto chiara: continuare a fare screening ed inserire lo screening polmonare nei Lea, i livelli essenziali di assistenza.

Questo Istituto farà la sua parte, continuando a finanziare il programma". "Siamo fieri del risultato ottenuto - ha osservato Domenico Galetta, responsabile dell'unità operativa di oncologia medica toracica dell'istituto Tumori di Bari - perché abbiamo raddoppiato l'obiettivo iniziale, l'arruolamento di 500 pazienti, e siamo terzi, in tutt'Italia, per numero di tac eseguite. In particolare, in regione Puglia è stato possibile ottenere questo risultato grazie alla collaborazione con le farmacie".

Più di 100 pazienti si sono iscritti al programma direttamente nelle farmacie territoriali. "Il risultato significativo ottenuto in questa prima annualità - ha detto Luigi D'Ambrosio Lettieri, presidente della consulta degli ordini dei farmacisti di Puglia - dimostra che, quando si parla di prevenzione, non c'è spazio per i solisti. Ognuno deve mettere in campo le proprie competenze, le proprie risorse per dare risposte concrete ed efficaci ai pazienti". 

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