Luigi Fanelli, militare scomparso nel 1997:
la svolta 19 anni dopo. Ma è tutto inutile

Luigi Fanelli, militare scomparso nel 1997: la svolta 19 anni dopo. Ma è tutto inutile
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Giovedì 16 Giugno 2016, 16:59 - Ultimo aggiornamento: 17 Giugno, 20:41
«Ho ucciso io Luigi Fanelli. Gli ho sparato e ho poi sotterrato il corpo». Il pluripregiudicato barese Paolo Masciopinto, collaboratore di giustizia da alcuni mesi, si è autoaccusato dell'omicidio del militare scomparso nel 1997 all'età di 19 anni.


Per quel delitto, Masciopinto e un altro imputato sono stati assolti nel 2008 con sentenza ormai passata in giudicato e, di conseguenza, le sue dichiarazioni non potranno essere usate contro di lui. Il pm Antimafia di Bari che ha raccolto la confessione, Carmelo Rizzo, sta però valutando come approfondire la vicenda e riaprire il caso.

Su indicazione di Masciopinto gli investigatori hanno cercato il corpo del ragazzo, senza tuttavia riuscire a trovarne i resti nel luogo suggerito dal pentito che è il nipote del boss - pure lui collaboratore di giustizia - Antonio Di Cosola. Stando all'ipotesi della magistratura barese, confermata dalle dichiarazioni di Masciopinto, Fanelli sarebbe stato punito con la morte dopo uno schiaffo dato ad un ragazzo che era in compagnia della sua fidanzata.
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