Dipendente comunale scomparso: sequestrata l'auto dell'amico
Sospetti sul ritrovamento di un cadavere in mare

Enrico Galati in una recente foto su Facebook
Enrico Galati in una recente foto su Facebook
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Mercoledì 25 Maggio 2016, 20:50 - Ultimo aggiornamento: 26 Maggio, 17:49

E' stata sequestrata l'auto furgonata presa a noleggio, in aeroporto, da Enrico Galati, 47 anni di Melissano, residente in Germania, morto suicida in stazione, a Mola di Bari, domenica mattina.
Il cadavere di Galati deve comunque essere ancora riconosciuto ufficialmente dai parenti. Si tratta di un Fiat Qubo che l'uomo, in base al contratto di noleggio, avrebbe dovuto restituire dopo una settimana trascorsa in Italia. Sul mezzo saranno condotte analisi scientifiche alla ricerca di eventuali tracce organiche in relazione alla scomparsa di Paolo Dragone, il cinquantaseienne dipendente del Comune di Monopoli allontanatosi da casa tra la sera di mercoledì scorso e giovedì mattina.
Per diverso tempo Dragone e Galati hanno avuto un'assidua frequentazione al punto che il pasticcere di Melissano, anch'egli pare distante dalla sua famiglia d'origine, aveva preso il domicilio a Monopoli, a casa del suo amico. Riguardo alle indagini, sulla macchia di sangue trovata sul pianerottolo di casa di Dragone i carabinieri non hanno ancora raccolto prove che si tratti di sangue dell'uomo scomparso. Nell'abitazione dell'uomo, posta sotto sequestro, sarà compiuto il 27 maggio un sopralluogo dei Ris. Allo stato attuale, quindi, si lavora per dare un identità certa all'uomo suicida a Mola di Bari, verosimilmente Enrico Galati, che la sera del 20 maggio, alle 19.30 ha scritto sul suo profilo Facebook un messaggio che sa di addio.
La scomparsa di Dragone  è stata denunciata dai parenti che non lo hanno visto arrivare alla tumulazione della madre.



 

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