Il governo a Bari per il Pnrr. Decaro: «I Comuni tornano al centro, non perdiamo quest'occasione»

Il governo a Bari per il Pnrr. Decaro: «I Comuni tornano al centro, non perdiamo quest'occasione»
di Beppe STALLONE
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Sabato 13 Novembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 13:08

Quello di lunedì prossimo si annuncia come un grande appuntamento per gli amministratori locali, per le imprese ma soprattutto per i cittadini, che non hanno certo la possibilità di dialogare direttamente con il Governo su un argomento ormai all’ordine del giorno da mesi come il Pnrr. Ma c’è un secondo aspetto rilevante e cioè che il tour voluto dal Presidente del Consiglio Draghi in 22 città italiane parte proprio da Bari. Dopo la visita di qualche settimana fa nell’area industriale barese, il premier decide di aprire con il capoluogo pugliese i Dialoghi per far capire agli italiani come sarà o come vorrebbe che fosse l’Italia di domani. C’è un terzo aspetto da non sottovalutare, il sindaco di Bari Antonio Decaro è anche il presidente dell’Anci, l’Associazione nazionale dei comuni italiani. I Comuni svolgeranno un ruolo chiave nella gestione delle risorse del Pnrr. «Sindaci – aveva detto Draghi nel suo intervento all’assemblea nazionale Anci di Parma - sarete al centro della stagione che abbiamo davanti: una straordinaria occasione di riforme e investimenti, grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il successo del Piano è nelle vostre mani, come nelle nostre. C’è bisogno di cooperazione tra tutti i livelli dell’amministrazione, nella fase di pianificazione degli investimenti e in quella di attuazione. Questo sforzo deve coinvolgere tutti: Comuni, Regioni, Ministeri».
Decaro, l’accesso alle risorse del Pnrr rappresenta un punto chiave ma le potranno gestire direttamente i Comuni e come?
«I Comuni sono i principali investitori del Paese, le stazioni appaltanti più produttive. Non siamo noi a dirlo, lo dicono i documenti ufficiali della presidenza del Consiglio dei Ministri e della Corte dei Conti. Nel 2019, il 25% di tutte le risorse nazionali per le opere pubbliche l’hanno speso i Comuni. E addirittura nel 2020, quando tutto sembrava fermo per il Covid, i Comuni sono riusciti a incrementare la spesa per opere pubbliche del 20% in più rispetto al 2018. Questi sono dati che ci raccontano degli enti locali, che ci rendono i migliori attuatori di questo piano che davvero può cambiare l’Italia. Per essere davvero operativi abbiamo però chiesto al Governo un ulteriore passo in avanti».
Quale?
«Dobbiamo semplificare ancora le procedure per l’assunzione del personale dedicato alla realizzazione di questi progetti permettendo ai Comuni di assumere direttamente le risorse umane necessarie. Abbiamo preso un impegno con il Governo. Se le risorse saranno erogate entro giugno 2022 noi potremo avviare i cantieri entro dicembre 2023».
Come verranno realizzati gli investimenti e a che punto è la task force del Comune di Bari?
«Abbiamo creato un gruppo di lavoro composto da più uffici comunali impegnati prioritariamente nelle procedure per le gare a valere sui fondi del Pnrr. Le opere finanziate con queste risorse avranno nei prossimi mesi una sorta di bollino rosso che ne decreterà l’urgenza. Si tratta di un’occasione che non possiamo permetterci di perdere».
Fra Costa Sud, Nodo Verde, Enziteto e Santa Rita quali le priorità?
«Tutti questi progetti hanno in comune lo spazio pubblico e la qualità delle vita dei cittadini. Due dimensioni che sono al centro della nostra azione di governo.

Per questo non abbiamo avuto dubbi sugli interventi da candidare alle procedure per ottenere queste risorse. Si tratta di progetti che hanno la possibilità di cambiare il volto del tessuto urbano attraverso la riqualificazione degli spazi e dei modi di viverli, provando a migliorare la vita delle persone. Quelli citati sono solo alcuni degli interventi previsti per Bari. A questi se ne stanno aggiungendo altri sulle infrastrutture di mobilità o su luoghi della formazione e della crescita. Questa è sicuramente una sfida imponente ma che siamo convinti di poter intraprendere».

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