Bari, prezzi in aumento. Il mattone riprende quota: i costi quartiere per quartiere

Bari, prezzi in aumento. Il mattone riprende quota: i costi quartiere per quartiere
di Stefano DI BELLA
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Sabato 18 Dicembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 11:18

La pandemia ha messo in ginocchio l’intera economia mondiale, ma ci sono dei settori che, a differenza di altri hanno fatto meno fatica a risollevarsi, anzi hanno addirittura segnato un’importante ripresa. 
Il settore immobiliare ne è l’esempio, con Bari città pioniera al Sud. A sottolinearlo è uno studio di Immobiliare Insights, la business unit di Immobiliare.it specializzata in analisi e studi di mercato, che ha elaborato un algoritmo predittivo con basso margine d’errore che consente di avere le proiezioni dei prezzi per i prossimi 12 mesi.

Prezzi in aumento: Bari seconda in Italia tra le grandi città


Dallo studio si evince come in alcuni grandi centri si registrerà un calo dei prezzi, mentre altre città continueranno a vivere un’importante fase di rialzo. Guida Torino, al primo posto di questa classifica: la città piemontese segnerà il record di crescita con +5,3% entro la fine del 2022. Segue Milano con +4,2% e subito dopo c’è Bari con +1,8%. Il capoluogo pugliese, seppur in percentuali certamente più contenuta rispetto a Torino e Milano, registra comunque un importante incremento del pezzo del mattone. Attualmente a Bari, il prezzo di un’immobile residenziale si aggira ad una media di 1.892 euro per metro quadrato.
Un importo certamente più basso rispetto a otto anni fa (quando nel 2013 vi era una media di 2.500 euro per metro quadrato), ma comunque in crescita. A novembre di quest’anno per gli immobili residenziali in vendita sono stati richiesti in media 1.892 euro per metro quadro, con un aumento del 2,8% rispetto a novembre 2020 (1.841 €/m²). Negli ultimi due anni, il prezzo medio all’interno del Comune di Bari ha raggiunto il suo massimo nel mese di novembre 2021, con un valore di € 1.892 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato ad aprile 2020: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media € 1.810 al metro quadro. Un segnale importante per l’intero mercato, che dopo il picco negativo iniziato dall’agosto del 2013, sta vivendo una fase di crescita negli ultimi due anni e le analisi promettono bene, con un ulteriore incremento previsto nel 2022 dell’1,8% a Bari.

A confermarlo anche Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Immobiliare.it: «Come avevamo subito previsto allo scoppio della pandemia, il mattone si è dimostrato resiliente, i costi hanno tenuto e la nuova centralità della casa ha dato un grande impulso al mercato. Le proiezioni confermano questa tendenza che si protrarrà per tutto il 2022, salvo eventi imprevedibili che possono impattare sull’economia e di cui non è possibile conoscere in anticipo le conseguenze».

Le quotazioni nei quartieri: le differenze

Ma i dati all’interno del capoluogo non sono uguali in ogni quartiere. Nel corso del mese di novembre di quest’anno, infatti, il prezzo richiesto per gli immobili in vendita è stato più alto nella zona Borgo Antico, Murat, Madonnella, con € 2.295 per metro quadro. Al contrario, il prezzo più basso è stato nella zona Marconi, San Cataldo, Libertà con una media di € 1.498 al metro quadro. Dati analoghi nello stesso mese, inoltre, per gli affitti: il prezzo richiesto per gli immobili è stato più alto nella zona Borgo Antico, Murat, Madonnella, con € 10,12 al mese per metro quadro. Il prezzo più basso, invece, è stato nella zona Carbonara, Ceglie del Campo, Loseto con una media di €7,18 al mese per metro quadro.
Analizzando i dati, quindi, si evince quanto il mercato immobiliare stia vivendo un periodo di importante crescita e che, vede in Bari, la città pioniera al Sud. Tutto ciò è anche simbolo di quanto la pandemia abbia, in qualche modo, cambiato le priorità delle famiglie, adesso molto più propense all’acquisto di un immobile che possa essere ampio, magari con la disponibilità di un giardino.

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