Malori per l'acqua contaminata, l'Acquedotto: «Le analisi indicano la potabilità». E la Asl conferma

Malori per l'acqua contaminata, l'Acquedotto: «Le analisi indicano la potabilità». E la Asl conferma
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Lunedì 16 Maggio 2016, 20:58 - Ultimo aggiornamento: 21:26

Le analisi, svolte dall'Acquedotto Pugliese e dall'Asl nell'abitato di Casamassima, dove da diversi giorni una ordinanza sindacale vieta di bere l'acqua distribuita nella rete pubblica, non rilevano concentrazioni batteriche e attestano il rientro dei valori di potabilità. Lo rende noto Acquedotto Pugliese, aggiungendo che ora attende «le determinazioni delle autorità competenti perché la situazione possa ritornare presto alla normalità».
La concentrazione batterica, ricorda Aqp, «è stata lieve e causata dalla infiltrazione di terriccio in una delle due condotte adduttrici che alimentano l'abitato», mentre «è stata fin dal primo momento certamente esclusa qualsiasi contaminazione di tipo fognario».

Casamassima «è alimentata da acqua potabile - prosegue la nota - prevalentemente da una condotta di più recente costruzione, che dal sette maggio soddisfa l'intero fabbisogno comunale. Aqp ha escluso dall'esercizio quella secondaria che ha causato il problema. L'acqua distribuita è quindi perfettamente potabile».

In riferimento alla tempistica dell'intervento, Acquedotto Pugliese chiarisce di aver «sempre agito nel pieno rispetto delle procedure previste, con la massima trasparenza e la dovuta attenzione e fornito prontamente informazioni e collaborazione a tutti i soggetti istituzionali coinvolti. Acquedotto Pugliese ha da subito segnalato le difformità riscontrate per le azioni di conseguenza». Aqp inoltre, in riferimento a dichiarazioni diffuse nei giorni scorsi da organi d'informazione che «possono ledere la credibilità dell'azienda», valuterà «azioni a tutela della propria immagine e del lavoro dei propri tecnici».

Per il presidente di Aqp, Nicola De Sanctis, quanto e' accaduto «non è ascrivibile in alcun modo a comportamenti omissivi, né frutto di errori», perché «siamo di fronte ad un fatto imprevedibile ed eccezionale, che l'Acquedotto ha gestito con perizia e mettendo in campo tutta la professionalità e la competenza di cui dispone, potendo contare anche su risorse tecnologiche di assoluta eccellenza».

Prosegue, da parte di Aqp, il servizio di rifornimento idrico potabile con autobotti, che nei prossimi giorni sarà incrementato di tre unità. Resta in vigore, su disposizione dell'autorità sanitaria che sta svolgendo precauzionalmente ulteriori campionamenti, l'ordinanza sindacale che vieta l'uso dell'acqua per bere e per lavarsi i denti. 

La Asl di Bari conferma le indicazioni dell'Acquedotto Pugliese: i risultati degli esami eseguiti sui campioni di acqua della rete idrica pubblica prelevati a Casamassima (Bari) l'11 maggio scorso «hanno mostrato che l'acqua distribuita in rete si presenta conforme a quanto previsto dalle vigenti norme in materia di qualità delle acque destinate al consumo umano». Lo dichiara in una nota il direttore generale della Asl di Bari, Vito Montanaro, riferendosi alla vicenda dell'acqua risultata contaminata nei giorni scorsi nell'abitato di Casamassima. «Stiamo monitorando la situazione dal punto di vista sanitario - aggiunge Montanaro - e a brevissimo saremo in grado di fornire con precisione i numeri dei casi di gastroenterite da sospetta contaminazione di acqua potabile che si sono verificati».

In ogni caso, «molti casi risultano già risolti dopo aver effettuato la terapia prescritta». Oggi, informa la Asl di Bari, sono stati prelevati ulteriori campioni per far eseguire analisi microbiologiche dal Dipartimento di prevenzione di Bari dell'Arpa Puglia, e i risultati si conosceranno nei prossimi giorni. «La Asl di Bari attraverso il proprio Dipartimento di Prevenzione - conclude Montanaro - ha attivato un punto di comunicazione a disposizione dei cittadini del comune di Casamassima che potranno contattare il numero telefonico 338.6912120 dalle 8 alle 17 per avere chiarimenti su come comportarsi.

E' inoltre disponibile l'indirizzo 'sian.acquaviva@asl.bari.it'».

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