Via Sparano ripulita, volontari al lavoro per togliere le gomme da masticare dal marciapiede

Via Sparano ripulita, volontari al lavoro per togliere le gomme da masticare dal marciapiede
di Elga MONTANI
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Sabato 12 Novembre 2022, 20:58 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 02:46

Si è svolto ieri mattina il primo “Stickers e ciugomma tour” di Retake Bari. I volontari, partiti da piazza Umberto, hanno percorso via Sparano in tutta la sua lunghezza, togliendo da terra i residui delle gomme da masticare e gli adesivi che per i più svariati motivi vengono attaccati ai pali e sugli arredi. Una squadra si è occupata del primo isolato della via da piazza Umberto fino a piazza Moro, mentre tutti gli altri si sono occupati della via dello shopping fino all’intersezione con corso Vittorio Emanuele.

Si tratta a volte di iniziative pubblicitarie, oltre di manifestazioni di dissenso, o anche di “street art”, ma comunque vanno a deturpare l’arredo della via dello shopping della città di Bari. Tantissime le gomme da masticare trovate a terra, così come tantissimi gli sticker trovati lungo la strada. «Gli sticker sono un problema – spiega in video Facebook uno dei volontari, Leonardo Rizzi – e spesso vengono attaccati in modo seriale. Ci sono adesivi presenti da 24-48, i volontari fanno un grosso lavoro per toglierli. Ma togliere gli sticker è un’azione che possono fare tutti, basterebbe che ogni persona che passa per via Sparano ne togliesse anche solo uno per avere la via sempre pulita e non deturpata».

Per quanto riguarda le gomme da masticare, nella sola scalinata di San Ferdinando, in 3 metri quadri, i volontari, nei giorni precedenti l’evento, ne avevano contate 42.

Una zona bianca ormai diventata zebrata. «La cosa che ci stupisce – aggiunge Rizzi – è che gli sticker vengono messi senza che nessuno dica nulla a chi lo fa. Lo stesso discorso vale per i chewing gum, soprattutto i bambini vanno educati dai genitori che devono dire loro dove devono buttarle dopo averle usate». I volontari, armati di guanti e raschietti, hanno provveduto a ripulire tutta l’area, ma il problema resta. In quanto non è normale che ci debbano essere i volontari a togliere le gomme da masticare, le cicche di sigarette o gli stickers. Sarebbe fondamentale che l’educazione portasse i cittadini a capire che si tratta di luoghi che appartengono a tutti e, quindi, non dovrebbero essere deturpati. «Un sabato mattina trascorso insieme a prendersi cura della città – scrivono i volontari dopo l’evento -. Una piccola azione simbolica, una goccia nell’oceano dell’inciviltà e dell’indifferenza tra chewing gum, stickers, cartacce. Noi non molliamo e poi sappiamo che si cambia con le azioni e con gli esempi non esprimendo opinioni sui social». Il prossimo appuntamento dei volontari sarà sabato prossimo al Balilla, dove si provvederà a rimuovere le scritte sui muri.

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