Terrorismo: Hakim Nasiri, qui per fare cose buone, no attentati Scarcerato ieri, «ho pianto tanto e ho cercato di spiegare»

Terrorismo: Hakim Nasiri, qui per fare cose buone, no attentati Scarcerato ieri, «ho pianto tanto e ho cercato di spiegare»
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Venerdì 13 Maggio 2016, 12:45

BARI - «Io non sono un terrorista. Sono venuto qui per fare cose buone. Le cose del terrorismo, che sono cattive, le ho lasciate nel mio paese». Così Hakim Nasiri, il 23enne afghano fermato due giorni fa per terrorismo internazionale dalla Dda di Bari e ieri scarcerato per insussistenza di gravi indizi. «In carcere ho cercato di spiegare che non sono un terrorista e ho pianto tanto». Oggi Hakim, visibilmente emozionato, ha incontrato il suo difensore, l'avvocato Adriano Pallesca e tornerà al Cara (il centro di accoglienza per richiedenti asilo) dove è formalmente domiciliato. Il 5 maggio scorso, come emerge anche dagli atti giudiziari, la Commissione territoriale della Prefettura di Bari gli ha riconosciuto lo status di protezione sussidiaria ma la pratica per il permesso di soggiorno, alla luce del procedimento penale nei suoi confronti, è attualmente sospesa.

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