ROMA - Il maxiemendamento del governo sulla legge di stabilità arriverà solo in serata (dopo l’ennesimo rinvio), e solo allora vedremo le novità. Ecco quelle possibili
Aumenti. L’Iva sui pellet passa dal 4 al 22% e per chi usa questo biocombustibile ricavato dalla segatura per il proprio riscaldamento non è certo una buona notizia.
Aumentano, si può dire più o meno a metà, anche le tasse sui fondi pensione e le casse previdenziali private le cui aliquote passano rispettivamente dall’11,5 al 20% dal 20 al 26%.
Per effetto della modifica del contratto di programma delle Poste, destinate ad essere in parte privatizzate, dalla prossima primavera le lettere costeranno di più e le consegne saranno meno frequenti. Brutte notizie anche per una parte dei contribuenti con partita Iva, la modifica del regime dei minimi rispetto alle prime ipotesi viene cambiata e si fa meno conveniente: vengono infatti esclusi dalle agevolazioni coloro il cui reddito supera i 20.000 euro.
Tasi, niente aumento. Dopo la stangata di questa fine anno consoliamoci col fatto che nel 2015 la Tasi non potrà aumentare. Idem il canone Rai: doveva arrivare il dimezzamento dell’imposta per effetto dell’operazione “canone in bolletta” poi rinviato sine die ed anche in questo caso ci si deve accontentare del congelamento degli importi a quota 113,5 euro.