Decine di persone terrorizzate dentro un negozio, sotto la minaccia di saltare in aria da un momento all'altro. E fuori, subito oltre il cordone di sicurezza creato dalla polizia che tratta con il sequestratore, centinaia di curiosi. Alcuni di questi pensano bene di sorridere ammiccando all'obiettivo del proprio smartphone e di scattare dei selfie ricordo.
Hanno provocato indignazione su Twitter gli autoscatti che alcuni australiani e turisti si sono scattati vicino al caffè di Sydney dove è in corso una drammatica presa di ostaggi. Le foto di persone sorridenti nella Martin Place sono parse una manifestazione di insensibilità, mentre a pochi metri di distanza altre persone temono per la loro vita. «Mi chiedo se questa gente abbia dei sentimenti», commenta un utente di Twitter. La polemica, con gli hashtag #Sydneysiege, #selfie e #MartinPlace, è arrivata anche in Italia, dove c'è chi ha proposto di fare uno scambio fra gli ostaggi e chi si scatta i selfie.