Strage Bardo, fermato marocchino a Milano, Salvini: «Chiudiamo le frontiere»

Strage Bardo, fermato marocchino a Milano, Salvini: «Chiudiamo le frontiere»
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Mercoledì 20 Maggio 2015, 12:32 - Ultimo aggiornamento: 14:02
Matteo Salvini. «Tre giorni fa un consigliere del governo libico denunciò che i terroristi dell'Isis stanno partendo per l'Italia sui barconi. Stanotte un terrorista marocchino, coinvolto nella strage del Museo di Tunisi, è stato arrestato vicino a Milano. Fermare partenze e sbarchi e controllare le frontiere, anche sospendendo Schengen. Subito!» Così il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini sull'arresto del presunto terrorista a Milano. Poi il leader leghista ha incalzato anche su Facebook: «Il terrorista arrestato oggi a Milano era arrivato in Italia all'inizio dell'anno su un barcone partito dalla Tunisia. Un pericolo che la Lega denunciava da tempo. Alfano dimettiti».



Maristella Gelmini. «L'operazione oltre a dimostrare la competenza delle nostre Forze dell'ordine conferma le nostre preoccupazioni - così Mariastella Gelmini, Coordinatrice regionale di Fi Lombardia e Vicecapogruppoo Vicario alla Camera - Ormai è chiaro che il terrorismo integralista utilizza il nostro Paese come base logistica. Abbiamo il nemico in casa. E le rassicurazioni del Governo anche riguardo alle infiltrazioni sui barconi lasciano il tempo che trovano. Serve un'azione forte, anche dopo le incertezze di molti Paesi europei. Vanno bloccati subito gli sbarchi in Italia e va rafforzato il sistema dei controlli nell'area milanese e su Expo».



Daniela Santanché. «E' allucinante, questo governo invece di difenderci dai tagliagole - dice la deputata di Fi Daniela Santanchè - ha trasformato l'Italia in una passarella utile per i terroristi. Alfano o è complice o incapace. Deve andare a casa».



Emanuele Fiano. «È evidente che la guardia contro possibili infiltrazioni di soggetti coinvolti nel terrorismo nel nostro Paese dovrà rimanere altissima - spiega il responsabile sicurezza del Pd Emanuele Fiano - ma è altrettanto evidente la dimostrazione di capacità preventiva in questo campo da parte degli inquirenti e delle forze dell'ordine italiane a cui va il nostro riconoscente ringraziamento».



Deputati M5S. «L'arresto a Milano di uno degli esecutori dell'attentato a l museo Bardo di Tunisi costituisce un ulteriore colpo alla credibilità di questo governo in termini di sicurezza interna. Abbiamo sentito dire ad Alfano che non c'è un pericolo consistente in Italia, ma la realtà è che la sua totale incompetenza al Viminale sta trasformando il nostro Paese in una retrovia per cellule jihadiste. Il 'Daspò se lo prenda lui, e a vita, dalla scena politica nazionale». Lo dichiarano in una nota i deputati M5S delle Commissioni Esteri e Affari Costituzionali, esprimendo il loro «personale sostegno all'ottimo lavoro svolto dalle forze dell'ordine» per l'arresto compiuto. «Nei nostri agenti, continuamente colpiti dai tagli selvaggi di questo e dei precedenti esecutivi, riserviamo la massima fiducia. A loro, e solo a loro - concludono i deputati - va il nostro sentito ringraziamento».



Luca Zaia. «Mai come in questo caso mi dispiace di aver avuto ragione in tempi non sospetti. Prima o poi doveva succedere. Oggi arriva la prova provata che sui barconi dalla Libia arrivano anche terroristi della peggior specie». Lo dice, «con grande e fondata preoccupazione», il Presidente del Veneto Luca Zaia. «Questo - rileva Zaia - era sbarcato in febbraio a Porto Empedocle, proprio mentre ministri e 007 mandavano fallaci messaggi tranquillizzanti. Oggi più che mai diciamo no, basta, ai barconi gestiti da reti criminali e terroristiche, basta al buonismo ipocrita, basta all'ottimismo a spanne». «Il puzzle è completo - aggiunge Zaia - Renzi e Alfano hanno ridotto l'Italia ad un colabrodo attraverso le cui enormi falle può passare di tutto, con le Forze dell'Ordine, alle quali rivolgo un sincero ringraziamento per l'arresto, a tentar di tappare i buchi». «Bisogna bloccare subito i flussi, soccorrendo in mare chi ne ha bisogno, e al contempo andare sulle coste libiche a ripristinare un minimo di legalità e a creare campi profughi internazionali da dove solo chi ha diritto davvero all'asilo parte - conclude - perchè in caso contrario si rischia la destabilizzazione di tutto il Paese e soprattutto dei territori dove gli immigrati vengono mandati».



Giusi Nicolini. «Finora in 15 anni da Lampedusa non sono passati terroristi ma gente ustionata, con il blocco renale, bambini, donne...non credo che un terrorista serio possa rischiare la vita su un barcone per raggiungere l'Europa». Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa, ha commentato così la notizia dell'arresto adi Touil Abdel Majid. «Aspetto gli accertamenti della magistratura», ha detto Nicolini, che ha poi chiesto che i migranti «non debbano essere costretti a salire su quei barconi» finendo nelle mani dei trafficanti.



Giorgia Meloni. «Fratelli d'Italia lo aveva detto: con i barconi arrivano anche i terroristi». È quanto scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. «Dopo l'allarme lanciato dai servizi di intelligence di mezza Europa, la strage di immigrati cristiani su un barcone al largo delle nostre coste per motivi religiosi e le parole del segretario generale della Nato Stoltenberg sulla possibilità che terroristi e jihadisti possano nascondersi tra gli immigrati, oggi apprendiamo una notizia inquietante - spiega - il marocchino arrestato a Milano perchè ritenuto tra i responsabili dell'attentato di Tunisi nel quale morirono anche 4 italiani era arrivato in Italia un mese prima della strage con un barcone». «Ci chiediamo cosa debba accadere ancora prima che Renzi e Alfano si diano una svegliata e facciano quello che serve: fermare subito gli sbarchi con un blocco navale al largo delle coste libiche e affondare le navi degli scafisti - aggiunge - Ora mi auguro che tutti gli esponenti del Governo che hanno bollato come ridicolo l'allarme di Fratelli d'Italia abbiano la decenza di dimettersi e tutti gli esponenti della maggioranza che fino a poche ore fa continuavano a sostenere che non esiste alcun nesso tra terroristi e sbarchi chiedano scusa agli italiani». «Il Governo intervenga subito, perchè è in gioco la sicurezza dei cittadini», conclude.
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