Stabilità, maxiemendamento:
la fiducia si vota nella notte

Bagarre al Senato
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Venerdì 19 Dicembre 2014, 17:07 - Ultimo aggiornamento: 20 Dicembre, 09:09

ROMA - Ore piccole in Senato. La chiamata per il voto di fiducia sulla legge di stabilità dovrebbe iniziare tra l'1.30 e le 2. A seguire, si terrà il Cdm per l'approvazione della nota di variazione di bilancio e alle 3 ci sarà il voto finale della legge di bilancio. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo del Senato secondo quanto riferito dal senatore Ncd Sacconi.

Il ministro per i Rapporti con il parlamento, Maria Elena Boschi, ha preso la parola per annunciare la presentazione del testo che sostituisce la manovra, il presidente di palazzo Madama, Pietro Grasso ha quindi convocato la capigruppo che deciderà i tempi di approvazione.

GRASSO AI SENATORI: "LA RICREAZIONE È FINITA" «Adesso la ricreazione è finita».

Così il presidente del Senato, Pietro Grasso, si è rivolto ai senatori che rumoreggiavano alla ripresa dei lavori dell'Aula per la richiesta di fiducia da parte del governo sulla legge di stabilità.

«Mi scuso io, anche se non c'entro niente, - ha esordito Grasso alla ripresa dei lavori con l'ennesima mezz'ora di ritardo - a nome di tutti quelli che avrebbero dovuto collaborare, anche traffico permettendo». Parole accolte dalle proteste dei senatori a cui il presidente del Senato ha replicato: «sono contento che prendiate con ironia la mia battuta». Il maxiemendamento alla legge di stabilità e la richiesta di fiducia hanno subito numerosi rinvii. Dal tardo pomeriggio di ieri, sono slittati alle 11 di questa mattina, poi alle 15 e ancora alle 17 e quindi alle 18.30, fino alla richiesta di Maria Elena Boschi appena intervenuta in Aula.

LA GIORNATA PRIMA DELLA FIDUCIA

L’aula del Senato ha terminato l’esame degli emendamenti al ddl Bilancio. I lavori sono stati sospesi almeno fino alle 17 per consentire di completare i lavori della commissione Bilancio, sulle modifiche alla legge di stabilità. «Abbiamo bisogno ancora di un po’ di tempo» ha spiegato il viceministro dell’Economia, Enrico Morando, prendendo la parola in aula. «Mi impegno a fare in modo che a breve possa cominciare il nostro lavoro regolarmente» con la presentazione del maxiemendamento «sul quale il governo porrà la fiducia.

Emendamento. Il maxi-emendamento dovrebbe contenere misure per alleggerire i tagli ai dipendenti delle Province. I sindacati infatti si sono detti pronti ad occupare le varie sedi se non si troverà un compromesso. Ne ltesto dovrebbe trovare posto anche a riduzione dell’Iva per gli ebook al 4%, l’aumento di quella sul «pellet», combustibile per riscaldamento dal 10 al 22%, il congelamento per tutto il 2015 del canone Rai e soprattutto della Tasi.

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